Il 1°marzo 2024 è stato aperto lo Sportello unico digitale per le attività produttive nella Zona economica speciale. Attraverso questo strumento, si permetterà il rilancio unitario delle attività produttive della Zona economica speciale per il Mezzogiorno, che è stata istituita il 1°gennaio 2024.
Prima di dare una definizione di ZES UNICA, ripercorriamo i passi che ne hanno portato alla sua istituzione.
Il concetto di ZES viene introdotto per la prima volta dall’articolo 4 del decreto legge n. 91/2017 e s.m.i., nel quale è disciplinata la possibilità di istituire nelle aree delle regioni “meno sviluppate” e “in transizione”, che includano almeno un’area portuale compresa nella rete transeuropea dei trasporti (TEN-T), delle Zone economiche speciali (ZES), volte a sviluppare le imprese ivi operanti, nonché l’insediamento di nuove imprese, mediante la creazione di condizioni economiche, finanziarie ed amministrative più favorevoli.
Le imprese operanti nelle ZES beneficiano infatti di una serie di condizioni speciali, come ridefinite dal decreto legge n. 77/2021 e s.m.i., che ha riorganizzato il sistema delle ZES sia sotto l’aspetto delle procedure semplificate e dei regimi procedimentali speciali, sia per quanto riguarda le misure di agevolazione fiscale (c.d. credito d’imposta ZES).
Con il decreto legge n. 124/2023 viene istituita, a partire dal 01/01/2024, la Zona economica speciale per il Mezzogiorno – ZES UNICA”, che comprende i territori delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna e che sostituisce le attuali Zone economiche speciali, frammentate in 8 diverse strutture amministrative.
Per favorire la conoscibilità della ZES UNICA e dei benefici fiscali riconosciuti alle imprese, è stato istituito dal 01/03/2024 il portale web della ZES UNICA, nonché lo Sportello Unico Digitale ZES – S.U.D. ZES, nel quale confluiscono gli sportelli unici digitali già attivi nel sistema vigente, presso ciascun Commissario straordinario ZES.
Nell’ambito della ZES UNICA SUD le imprese già esistenti e quelle che vi si insedieranno possono beneficiare di condizioni vantaggiose per avviare investimenti e per pianificare attività di sviluppo d’impresa.
Accanto alle agevolazioni finanziarie, sono inoltre previste delle semplificazioni amministrative, tra cui l’accesso ad un’autorizzazione unica per l’avvio delle attività ed il riconoscimento di un credito d’imposta fino al 45% sugli investimenti produttivi.
È concesso un credito per nuovi investimenti a partire da 200 mila euro per:
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