Nella Gazzetta Ufficiale del 27 ottobre, viene pubblicato il Decreto MISE del 19 agosto 2022, stanziando ben 40 milioni di euro a valere sull’annualità 2022 a favore di imprese con specifici codici ATECO, che nel 2021 hanno subito una riduzione dei ricavi non inferiore al 40% di quelli del 2019.
Le attività economiche che sono interessate dagli incentivi sono quelle rappresentate dai seguenti codici:
Assolutamente no! Per le imprese costituitesi nel 2020, non avendo il raffronto con il 2019, utilizzeranno una base di calcolo diversa: in questo caso infatti, la riduzione fa riferimento all’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi del 2020 successivi all’apertura della partita IVA, rispetto a fatturato e corrispettivi medi del 2021.
Il Decreto prevede il riconoscimento di un contributo a fondo perduto. Attenzione però, perché si tratta di un aiuto di Stato, previsto dalla Sezione 3.1 del Quadro Temporaneo degli aiuti COVID. Nel caso in cui entrasse in vigore al termine dello stesso, si convertirà in aiuto de minimis.
Per il contributo 2022 le risorse sono ripartite tra le imprese in possesso dei requisiti secondo le seguenti modalità:
L’ammontare del contributo riconosciuto a ciascuna impresa è pari al minore tra l’importo determinato a seguito della ripartizione e l’importo residuo di aiuti ancora fruibili, determinato in base all’ammontare di aiuti in regime “de minimis” indicato dal soggetto nella Istanza.
L’Istanza può essere trasmessa in modalità elettronica mediante procedura web dell’Agenzia delle entrate dal 22 novembre al 6 dicembre 2022.
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