A seguito del Decreto Cura Italia è stata disposta all’art. 103 la sospensione dei termini nei procedimenti amministrativi ed effetti degli atti amministrativi in scadenza.
La sospensione riguarda quindi tutti i procedimenti pendenti o successivi alla data 23 febbraio 2020. Questi ultimi rimarranno “fermi” nell’arco temporale compreso tra il 23 febbraio e il 15 aprile 2020.
Il MISE, nella pagina dedicata al Voucher per consulenza in innovazione, ha pubblicato specifica comunicazione sul tema.
Come conseguenza del provvedimento in oggetto, le imprese ammesse al Voucher sono chiamate a sottoscrivere il contratto di consulenza specialista entro sessanta giorni dal 15 aprile, ovvero entro e non oltre il 15 giugno 2020.
Il 9 Marzo 2020 il Mise ha pubblicato il decreto direttoriale che dispone la concessione del Voucher Innovation Manager, introdotto dall’articolo 1, commi 228, 230 e 231, L. 145/2018v (c.d. Legge di Bilancio 2019), a favore delle domande di agevolazione rimaste invase per insufficienza di risorse finanziarie disponibili.
La misura in esame è infatti concessa in base ad una procedura a sportello per cui le domande di voucher sono ammesse alla fase istruttoria in base all’ordine cronologico di presentazione e con il provvedimento originario di concessione dell’agevolazione, di cui al decreto direttoriale del 20.12.2019, 1.784 domande di agevolazione sono risultate non agevolabili per esaurimento fondi.
Per le domande ammesse nell’elenco dell’allegato A al decreto direttoriale del 09.03.2020 è riportato: l’importo del voucher concesso, il codice “COR” rilasciato dal Registro Nazionale Aiuti e il codice “CUP”. Per le istanze a fronte delle quali risulta necessario un approfondimento istruttorio, il Ministero procede all’acquisizione di ulteriori elementi utili alla definizione della valutazione e, solo in caso di esito positivo, alla concessione delle agevolazioni con successivo provvedimento del Direttore generale per gli incentivi alle imprese.
Aggiornato 23/01/2020
La misura “Voucher per Consulenza in Innovazione” è l’intervento che sostiene i processi di trasformazione tecnologica e digitale delle PMI e delle reti di impresa di tutto il territorio nazionale attraverso l’introduzione in azienda di figure manageriali in grado di implementare le tecnologie abilitanti previste dal Piano Nazionale Impresa 4.0, nonché di ammodernare gli assetti gestionali e organizzativi dell’impresa.
Il contributo concepibile, sotto forma di voucher, è compreso tra 25.000 euro e 80.000 euro in funzione della tipologia del beneficiario.
Dato il suo ruolo strategico nella politica industriale del paese, l’agevolazione ha riscosso grande successo fra le PMI e le reti d’imprese tanto che le domande finanziate hanno esaurito le risorse stanziate dalla Legge di Bilancio 2019 di 50 milioni di Euro, residuando 1784 domande non agevolabili.
Per questo motivo, l’avvio del 2020 è stato contrassegnato da 2 importanti novità in materia di Innovation Manager:
Infatti, il 15 Gennaio 2020 è stata annunciata l’avvenuta firma del decreto che dispone il rifinanziamento per 46 milioni di euro della misura, in modo da soddisfare le domande che attualmente non trovano copertura per esaurimento delle risorse finanziarie disponibili.
Tale decreto è in fase di pubblicazione.
In attesa della pubblicazione del decreto di stanziamento delle ulteriori risorse finanziarie, il decreto direttoriale del 20 Gennaio 2020 ha disposto la proroga del termine ultimo di sottoscrizione del contratto di consulenza specialistico.
Originariamente la misura prevedeva un termine perentorio di 30 giorni dalla data di pubblicazione su sito web del Mise del provvedimento di concessione delle agevolazioni, ossia il 20 Dicembre 2019. Tale termine si è rivelato eccessivamente stringente, data la complessità connessa alla prestazioni consulenziali, avvalorata dalle numerose richieste di proroga pervenute al Mise.
Pertanto, il nuove termine ultimo disposto dal decreto è di 60 giorni dal 20 Dicembre 2019.
Aggiornato a 27/11/2019
Con decreto direttoriale del 26 Novembre scorso il Mise ha prorogato i termini per la compilazione delle domande per il Voucher Innovation Manager al 6 dicembre 2019, con conseguente posticipo del Click-Day al prossimo 12 dicembre 2019.
La proroga ha voluto essere un tentativo per supportare le imprese nella proposizione delle domande agevolative, viste le numerose difficoltà sollevate per rientrare nei termini con un progetto ben definito e completo.
Con il predetto decreto si aggiungono così ulteriori 10 giorni per avanzare richiesta per il beneficio consulenziale.
Di seguito si riportano alcune FAQ che riteniamo importanti circa la procedura prevista:
Termini | La compilazione della domanda può avvenire entro le 12:00 del 6/12/19. La trasmissione della stessa è possibile a partire dalle ore 10:00 del 12/12/19. |
Ordine di ammissione | Le domande sono ammesse secondo ordine cronologico di presentazione |
N. di domande presentabili | Ogni impresa/rete di imprese può presentare una sola domanda. In caso di mancato accoglimento della domanda nel 2019 è possibile ripresentarla nel 2020. |
Assolvimento dell’imposta di bollo | Tramite annullamento sull’originale; Riportando il nr identificativo della marca nella sezione appositamente prevista nel modulo di domanda |
Modalità di compilazione della domanda | Pmi: allegato 1 Reti di impresa: allegato 2 Reti di imprese prive di soggettività giuridica/soggetti amministrati da una o più persone giuridiche/ enti diversi dalle persone fisiche: procedura apposita |
Scelta dell’ innovation manager | Link della piattaforma: https://miq.dgiai.gov.it La selezione di un manager ne preclude la scelta da parte di un’altra azienda |
Allegato dell’offerta del manager | L’ “offerta prestazione consulenza” viene generato automaticamente dalla procedura informatica in formato xml con i dati relativi alla prestazione consulenziale oggetto di agevolazione già inserite dal proponente nella compilazione della domanda. Il documento va firmato digitalmente dal manager e ricaricato sulla piattaforma. |
Dati di progetto | Vanno sempre indicate le presunte date di avvio e conclusione del progetto. |
Aggiornato al 7/11/2019
Con decreto direttoriale del Mise del 6 novembre scorso, è stato pubblicato ed aggiornato l’elenco degli Innovation Manager, una delle molte misure agevolative di Industria 4.0.
Gli Innovation Manager avranno il compito di fornire consulenze in materie specializzate a PMI e reti di imprese. Le aziende potranno coprire i costi dei servizi altamente qualificati attraverso appositi Voucher, richiedibili sulla piattaforma Invitalia.
L’albo aggiornato in cifre, 8.956 manager, di cui:
Sulla piattaforma le aziende potranno selezionare il manager di loro preferenza, avendo accesso alle loro informazioni professionali, tra cui:
Ricordiamo che la domanda per il Voucher può essere compilata già dal 7 novembre.
La compilazione potrà essere completata fino alle ore 17:00 del 26 novembre 2019. Di seguito, dal 3 dicembre sarà possibile effettuare l’invio, le domande verranno accolte in ordine cronologico.
Le risorse stanziate per il Voucher in oggetto sono pari a 50 milioni di euro, ma la misura verrà riproposta almeno fino al 2021. Esaurite le risorse stanziate, le domande in esubero verranno considerate decadute.
Per quanto riguarda il finanziamento delle domande accolte, avverrà in due tranche: una verrà erogata a seguito della realizzazione di almeno metà del progetto, il resto a completamento dell’attività.
Aggiornato al 15/10/2019
Il Decreto Mise del 25 settembre identifica tra le prestazioni agevolabili quelle finalizzate all’acquisizione di “consulenze specialistiche in materia di processi di trasformazione tecnologica e digitale, nonché di ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi dell’impresa, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali”.
Lo scopo della consulenza sarà rappresentato da:
Il professionista, infatti, avrà le competenze per analizzare i processi produttivi dell’impresa ed individuare eventuali carenze o possibili strategie innovative.
Tra i suoi obiettivi vi sarà quello di occuparsi personalmente della ricerca di nuove tecnologie funzionali alla crescita aziendale.
La consulenza potrà consistere nella mappatura delle opportunità, nella proiezione dei rischi, nell’individuazione dei punti di forza e di debolezza della PMI, elementi utili a delinearne il futuro posizionamento sul mercato in seguito al processo di innovazione implementato.
Rientrerà in questa tipologia di consulenza quella improntata sul digital marketing e sulle attività di innovazione dei processi di valorizzazione dei segni distintivi dell’impresa (branding).
Il manager dell’innovazione vanterà conoscenze inerenti le tendenze presenti e future del mercato di riferimento ed il loro impatto sulle PMI.
In tema di organizzazione aziendale, la mission del consulente sarà quella di apportare migliorie e soluzioni innovative anche nelle pratiche commerciali, nelle strategie di gestione aziendale e nell’assetto del luogo di lavoro.
Potrà spingersi fino all’uso di nuovi strumenti di finanza alternativa e digitale quali l’equity crowdfunding, l’invoice financing e l’emissione di minibond.
L’Innovation Manager, sarà dunque il coordinatore di tutte le fasi e le attività del processo di innovazione.
Aggiornato in data 27/09/2019
Con decreto direttoriale 25 settembre 2019 sono stati stabiliti i termini e le modalità di presentazione, da parte delle PMI e delle reti, delle domande di agevolazione nonché delle relative richieste di erogazione.
A disposizione, per le annualità 2019 e 2020, ci saranno complessivamente 50.000.000,00 di Euro.
A partire dalle ore 10.00 del 27 settembre sino alle ore 17.00 del 25 ottobre per professionisti e società di consulenza sarà possibile presentare istanza di iscrizione all’elenco MISE dedicato.
La richiesta deve essere inviata tramite la procedura online disponibile sul sito www.mise.gov.it nella sezione “voucher per consulenza in innovazione”, secondo le modalità indicate nel Decreto del 29 luglio e utilizzando i documenti allegati.
All’inserimento dei dati consegue l’elaborazione automatica dalla piattaforma e la creazione del profilo manager per il sito vetrina.
Una volta formato e pubblicato l’elenco dei managers, sarà reso pubblico, presumibilmente dagli inizi di novembre, un sito vetrina di consultazione dei consulenti qualificati.
L’impresa potrà verificare per ciascun manager i requisiti, le competenze, l’area geografica, il soggetto giuridico attraverso il quale eventualmente opera, le associazioni presso cui il manager è eventualmente già accreditato e stipulare, direttamente sulla piattaforma, un accordo per lo svolgimento di un progetto di innovazione, che sarà parte integrante della domanda.
A partire dalle ore 10:00 del 31 ottobre 2019, sarà possibile effettuare una verifica preliminare del possesso dei requisiti di accesso alla piattaforma informatica. (validità della Carta Nazionale dei Servizi e il corretto funzionamento della posta elettronica certificata (PEC))
Dalle ore 10.00 del 7 novembre 2019 e fino alle ore 17.00 del 26 novembre 2019, sarà possibile procedere con la compilazione della domanda di accesso alle agevolazioni.
Per l’invio della domanda si dovrà aspettare il 3 dicembre 2019 dalle ore 10:00.
Al momento della presentazione della domanda l’impresa dovrà indicare il manager prescelto e gli estremi del progetto controfirmato tra le parti in termini di descrizione, costo e durata.
Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura a sportello per cui le domande di Voucher sono ammesse alla fase istruttoria sulla base dell’ordine cronologico di presentazione.
In sede di istruttoria si procederà alla verifica dei requisiti per le imprese beneficiarie.
Si procederà, poi, alla concessione e all’erogazione del contributo, in base all’ordine cronologico di ricevimento delle domande e agli esiti delle verifiche in sede di istruttoria, con avvio delle concessioni presumibilmente entro 90 giorni dalla chiusura dello sportello per la presentazione della domanda.
L’erogazione dell’agevolazione avverrà in due quote, secondo lo stato di avanzamento delle attività oggetto del contratto di consulenza specialistica e il pagamento delle relative spese.
Aggiornato in data 31/07/2019
Il MISE, in materia di contributi a fondo perduto, disciplina nello specifico il contributo a fondo perduto finalizzato all’acquisto di consulenze specialistiche in materia di processi di trasformazione tecnologica e digitale.
Tutte le MPMI – anche aderenti a contratti di rete – possono ottenere un voucher in regime de minimis che copra i servizi di consulenza tecnico-gestionale prestati da un innovation manager o da una società di consulenza accreditata, fino ad una copertura massima del 50% delle spese ammissibili.
E’ possibile avanzare un’unica domanda di ammissione al contributo per singolo esercizio e gli eventuali mandati di consulenza dovranno avere una durata minima di nove mesi e prevedere apposita contabilità separata.
A differenza di altre misure, il Voucher in oggetto non è cumulabile con altre misure che abbiano ad oggetto le stesse spese ammissibili.
Le aziende interessate dovranno però attendere un ulteriore decreto attuativo che disciplini nel dettaglio le modalità di presentazione della domanda di fruizione, in concomitanza con la pubblicazione ufficiale dell’elenco dei manager e delle società di consulenza idonee all’espletamento delle attività ammissibili.
Aggiornato in data 04/06/2019
La misura della legge di bilancio 2019 prevede, per i due periodi di imposta successivi a quello in corso al 31 dicembre 2018, l’attribuzione di un contributo a fondo perduto sotto forma di Voucher per l’acquisto di prestazioni consulenziali di natura specialistica.
Di fatto la misura non è ancora operativa, vediamo però nel dettaglio chi potrà beneficiare del voucher e quali saranno le spese ammissibili al contributo.
Dimensione d’impresa | Effettivi: numero persone occupate (ULA) | Soglie finanziarie: fatturato annuo o totale di bilancio annuo |
Microimpresa | Meno di 10 | Non superiore a euro 2 milioni |
Piccola impresa | Meno di 50 | Non superiore a euro 10 milioni |
Media impresa | Meno di 250 | Fatturato annuo non superiore a euro 50 milioni Totale di bilancio annuo non superiore a euro 43 milioni |
Possono beneficiare del contributo anche le imprese in possesso dei requisiti appena elencati, aderenti a un contratto di rete, a condizione che tale contratto configuri una collaborazione effettiva e stabile e preveda nel programma comune lo sviluppo di processi innovativi in materia di trasformazione tecnologica e digitale attraverso le tecnologie abilitanti previste dal Piano nazionale impresa 4.0 e/o lo sviluppo di processi innovativi in materia di organizzazione, pianificazione e gestione delle attività, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali.
Il contratto di rete deve prevedere, tra le altre:
Si considerano ammissibili al contributo le spese sostenute a titolo di compenso per le prestazioni di consulenza specialistica rese da un manager dell’innovazione qualificato, indipendente e inserito temporaneamente, con un contratto di consulenza di durata non inferiore a nove mesi, nella struttura organizzativa dell’impresa o della rete.
Il fine sarà quello di indirizzare e supportare i processi di innovazione, trasformazione tecnologica e digitale attraverso l’applicazione di una o più delle seguenti tecnologie abilitanti:
Tecnologie abilitanti 4.0 | a) big data e analisi dei dati; b) cloud, fog e quantum computing; c) cyber security; d) integrazione delle tecnologie della Next Production Revolution (NPR) nei processi aziendali, anche e con particolare riguardo alle produzioni di natura tradizionale; e) simulazione e sistemi cyber-fisici; f) prototipazione rapida; g) sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (RV) e realtà aumentata (RA); h) robotica avanzata e collaborativa; i) interfaccia uomo-macchina; l) manifattura additiva e stampa tridimensionale; m) internet delle cose e delle macchine; n) integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali; o) programmi di digital marketing, quali innovazione dei processi di valorizzazione di segni distintivi dell’impresa (“branding”) e sviluppo commerciale verso i mercati; p) programmi di open innovation. |
Processi di ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi dell’impresa | a) applicazione di nuovi metodi di significativa innovazione organizzativa dell’impresa:
b) accesso ai mercati finanziari e dei capitali attraverso:
|
Sono esclusi i servizi di consulenza specialistica relativi ad ordinarie attività amministrative, aziendali o commerciali, tra cui servizi di consulenza in materia fiscale, contabile, legale, di promozione commerciale o pubblicitaria.
La sottoscrizione del contratto deve inoltre essere successiva alla data di presentazione della domanda di ammissione al contributo, in coerenza con la finalità incentivante della misura.
Si potrà presentare una sola domanda di contributo per ciascuna impresa e ciascuna rete lungo tutta la durata dell’agevolazione: solo in caso di mancato accoglimento della domanda sul 2019 è possibile ripresentare una domanda per il 2020.
Il contributo non è cumulabile con altre misure di aiuto in esenzione da notifica aventi ad oggetto le medesime spese ammissibili.
Pubblicato in data 14/05/2019
Si tratta di un finanziamento a fondo perduto, sotto forma di voucher annuale, a favore delle imprese che investono progetti tecnologici, gestionali, organizzativi e di finanza aziendale, nei periodi di imposta 2019 e 2020. La misura agevolativa si propone come strumento di business transformation in ambito tecnologico e digitale, incentivando le imprese che si affidano a consulenti esperti di innovazione.
Il voucher si rivolge alle piccole e medie imprese e reti di PMI che condividono un piano comune di sviluppo di processi innovativi. Tali programmi d’investimento devono essere orientati alle nuove tecnologie e alla continua evoluzione del digitale.
Tra i requisiti richiesti, le imprese devono avere:
Secondo l’articolo 1, comma 228 della legge di bilancio per il 2019 (legge 145/2018) sono agevolate le “prestazioni consulenziali di natura specialistica finalizzate a sostenere i processi di trasformazione tecnologica e digitale attraverso le tecnologie abilitanti previste dal Piano nazionale impresa 4.0 e di ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi dell’impresa, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali”.
Il contributo, a seconda della tipologia d’impresa, sarà pari al:
La legge richiede la “sottoscrizione di un contratto di servizio di consulenza tra le imprese o le reti beneficiarie e le società di consulenza o i manager qualificati iscritti in un elenco istituito con apposito decreto del Ministro dello sviluppo economico”.
Tale elenco comprenderà le società di consulenza, presso le quali sono operativi i manager dell’innovazione, i centri di trasferimento tecnologico e le persone fisiche con titoli di studio o esperienza nel settore dell’innovazione!
Il decreto è atteso a breve in Gazzetta Ufficiale.
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