6 Giugno 2022
Voucher digitali 4.0: Torino rinnova per il 2022
La CCIAA di Torino rinnova per il 2022 il contributo previsto dai voucher digitali 4.0.
L’obiettivo dei voucher è quello di sostenere le iniziative di digitalizzazione delle MPMI locali di tutti i settori economici.
Le risorse stanziate per quest’anno sono di 275.395,60 €.
Come funzionano i voucher?
La struttura del bando è un po articolata: i voucher sono unitari e vengono concessi direttamente alla singola imprese richiedente.
Tuttavia, le imprese devono obbligatoriamente partecipare ad un progetto aggregato (minimo 3, massimo 20) proposto da un soggetto proponente.
Chi sono i soggetti proponenti?
I soggetti proponenti previsti dal bando sono:
- DIH-Digital Innovation Hub ed EDI-Ecosistema Digitale per l’Innovazione, di cui al Piano Nazionale Industria 4.0;
- Competence Center di cui al Piano Nazionale Industria 4.0, centri di ricerca e trasferimento tecnologico, parchi scientifici e tecnologici, centri per l’innovazione, Tecnopoli, cluster tecnologici ed altre strutture per il trasferimento tecnologico, accreditati o riconosciuti da normative o atti amministrativi regionali o nazionali;
- Incubatori certificati di cui all’art. 25 del D.L. 18 ottobre 2012, n. 179 convertito, con modificazioni, dalla L. 17 dicembre 2012, n. 221 e s.m.i. e incubatori regionali accreditati;
- FABLAB, definiti come centri attrezzati per la fabbricazione digitale che rispettino i requisiti internazionali definiti nella FabLab Charter;
- Centri di trasferimento tecnologico su tematiche Industria 4.0 come definiti dal D.M. 22 maggio 2017 (MISE)
- start-up innovative di cui all’art. 25 del D.L. 18 ottobre 2012, n. 179 convertito, con modificazioni, dalla L. 17 dicembre 2012, n. 221 e s.m.i. e PMI innovative di cui all’art. 4 del D.L. 24 gennaio 2015 n. 3, convertito, con modificazioni, dalla L. 24 marzo 2015, n.33;
- Istituti tecnici Superiori (ITS), come definiti dal DCPM 25 gennaio 2008;
- Reti di impresa
Chi sono i soggetti beneficiari dei voucher?
I voucher finanzieranno le imprese di tutti i settori che presentano i seguenti requisiti:
- essere Micro o Piccola o Media impresa
- con sede legale e/o unità locali nella circoscrizione territoriale della Camera di commercio di Torino
- attive, regolarmente iscritte al Registro delle Imprese nonché in regola con il pagamento del diritto annuale
- non siano in stato di fallimento, liquidazione (anche volontaria), amministrazione controllata, concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente;
- abbiano assolto gli obblighi contributivi e siano in regola con le normative sulla salute e sicurezza sul lavoro di cui al D.lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e successive modificazioni e integrazioni;
- non abbiano forniture di servizi in corso di erogazione con la Camera di commercio di Torino ai sensi dell’art. 4, comma 6, del D.L. 95 del 6 luglio 2012, convertito nella L. 7 agosto 2012, n. 1352
Quali sono gli ambiti di intervento?
Gli interventi di innovazione digitale previsti dai suddetti progetti e le relative spese dovranno riguardare almeno una tecnologia dell’Elenco 1 – inclusa la pianificazione o progettazione dei relativi interventi – ed eventualmente una o più tecnologie dell’Elenco 2, purché propedeutiche o complementari a quelle previste al precedente Elenco 1:
Elenco 1:
- a) robotica avanzata e collaborativa;
- b) interfaccia uomo-macchina;
- c) manifattura additiva e stampa 3D;
- d) prototipazione rapida;
- e) internet delle cose e delle macchine;
- f) cloud, High Performance Computing – HPC, fog e quantum computing;
- g) soluzioni di cyber security e business continuity (es. CEI – cyber exposure index, vulnerability assessment, penetration testing etc);
- h) big data e analytics;
- i) intelligenza artificiale;
- j) blockchain;
- k) soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa (realtà
aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni 3D);
- l) simulazione e sistemi cyberfisici;
- m) integrazione verticale e orizzontale;
- n) soluzioni tecnologiche digitali di filiera per l’ottimizzazione della supply chain;
- o) soluzioni tecnologiche per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate caratteristiche di integrazione delle attività (ad es. ERP, MES, PLM, SCM, CRM, incluse le tecnologie di tracciamento, ad es. RFID, barcode, etc).
Elenco 2:
- a) sistemi di pagamento mobile e/o via Internet;
- b) sistemi fintech;
- c) sistemi EDI, electronic data interchange;
- d) geolocalizzazione;
- e) tecnologie per l’in-store customer experience;
- f) system integration applicata all’automazione dei processi;
- g) tecnologie della Next Production Revolution (NPR);
- h) programmi di digital marketing;
- i) soluzioni tecnologiche per la transizione ecologica;
- j) connettività a Banda Ultralarga;
- k) sistemi per lo smart working e il telelavoro;
- l) sistemi di e-commerce;
- m) soluzioni tecnologiche digitali per l’automazione del sistema produttivo e di vendita.
Le spese di progetto rendicontabili sono quelle di consulenza e quelle di formazione specialistica complementare alla consulenza. Le spese di formazione sono ammissibili per un massimo del 30% del totale della spesa prevista. Mentre le spese di consulenza sono obbligatorie, quelle di formazione sono solo facoltative.
Le spese devono essere sostenute a partire dalla data di presentazione della domanda e fino al 180° giorno successivo alla data di Determinazione di approvazione delle graduatorie.
L’investimento minimo richiesto è di 5.000,00 €, mentre non è previsto un massimale di spesa. Per contro, l’importo massimo del voucher è di 10.000,00 €.
Qual è l’iter di domanda?
Le richieste dovranno pervenire dal 06 giugno al 29/07/2022. La domanda andrà presentata telematicamente allegando il modello base, i moduli di domanda, di scheda progetto, la dichiarazione del Responsabile tecnico di progetto e l’eventuale modulo di procura.