30 Settembre 2024
Voucher 3I: nuova misura per la proprietà intellettuale delle startup
Il decreto dell’8 agosto 2024 definisce i criteri per la concessione dell’incentivo “Voucher 3I – Investire in innovazione”. Il soggetto che gestirà il bando è Invitalia e la dotazione finanziaria è pari a 9 milioni di euro previsti per il biennio 2023-2024.
Qual è l’obiettivo previsto dal bando?
L’obiettivo principale è quello di sostenere l’innovazione di startup e microimprese con la concessione di un’agevolazione per acquistare servizi professionali. Bisogna precisare che i servizi sono resi esclusivamente da avvocati e consulenti in proprietà industriale, per la brevettazione delle invenzioni industriali.
Quali sono i soggetti che possono beneficiare del bando?
Possono partecipare alla richiesta di voucher le Startup e le microimprese.
Vediamo ora nello specifico cosa sarà possibile acquisire mediante la misura. Le spese ammissibili, tramite il “Voucher 3l”, sono i seguenti servizi di consulenza:
- verifica della brevettabilità dell’invenzione e ricerche di anteriorità preventive;
- stesura della domanda di brevetto e di deposito presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi;
- deposito all’estero di una domanda che rivendica la priorità di una precedente domanda nazionale di brevetto.
I servizi sono forniti dai professionisti iscritti negli elenchi gestiti dal Consiglio Nazionale Forense e dall’Ordine dei consulenti in proprietà industriale.
Qual è l’importo dell’agevolazione?
L’importo dei voucher, riconosciuti in Regime “de minimis”, dipenderà dal tipo di consulenza, con un importo compreso tra i 1.000, 3.000 e 4.000 euro + IVA.
Le scadenze e l’iter di domande verranno successivamente fissate con successivo decreto direttoriale del Ministero.