12 Febbraio 2021
Videogame e Made in Italy: in arrivo 9 milioni
Pubblicati in Gazzetta due nuovi decreti
Arrivano in Gazzetta due decreti datati 18 dicembre:
- il primo destinato al sostegno della piccole imprese operanti nell’industria del tessile della moda e degli accessori;
- il secondo prevede delle agevolazioni a valore sul Fondo per l’intrattenimento digitale.
E’ importante chiarire sin da subito che per entrambe le misure, il MISE non ha ancora stabilito tempi e modalità operative per poter fare domanda e che il soggetto erogatore possa diventare Invitalia.
Analizziamo quindi le due misure al fine di poter permettere una valutazione preventiva e capire se fa davvero per la tua azienda.
Fondo perduto per il settore Software
Sono 4 i milioni stanziati come dotazione iniziale del First Playable Fund. Le risorse, previste inizialmente per il 2020, verranno quindi adoperate nel 2021.
Il fondo è stato creato con l’obiettivo di sostenere le fasi di concezione e pre-produzione dei videogiochi, necessarie alla realizzazione di prototipi. A tal fine si è deciso di stanziare dei contributi a fondo perduto pari al 50% delle spese ammissibili, valutate per un importo non inferiore a 20.000,00 euro.
I beneficiari
I soggetti beneficiari sono tutte le aziende che svolgono in attività prevalente “Edizione di software” o “Produzione di software, consulenza informatica e attività connesse”.
Ulteriore requisito è l’entità del capitale sociale e del patrimonio netto, che devono essere non inferiori a 10.000,00 €.
Spese ammissibili
Circa i progetti e le spese ammissibili, parliamo di realizzazione di prototipi destinati alla distribuzione commerciale. In linea con il progetto, è possibile rendicontare spese inerenti il personale – sia dipendente che in rapporto di collaborazione a progetto che di somministrazione -, prestazioni professionali, hardware, attrezzature.
Per poter accedere alla misura bisognerà superare una procedura valutativa a sportello presentando un atto notorio di possesso dei requisiti di accesso, la propria proposta progettuale (è possibile presentare un massimo di due progetti inerenti prototipi differenti), le spese da sostenere e l’importo agevolativo richiesto.
Tempistiche
I tempi di istruttoria sono di 90 giorni, salvo richieste di integrazioni documentali. Stessa cosa per le erogazioni, che avverranno in due tranche a seguito delle rendicontazioni da produrre.
Punto a sfavore: la misura non è cumulabile con altri aiuti di Stato. Resta quindi da approfondire caso per caso la possibilità di cumulare alcune voci di spesa, seppur parzialmente.
Fondo perduto per l’industria tessile
Viene attuato quanto già ripreso e previsto dal Decreto Rilancio: un fondo perduto del 50% sulle spese ammissibili, per l’industria tessile, della moda e degli accessori. Ulteriore focus: startup che investono nel design e nella creazione.
I milioni stanziati in questo caso sono 5, e non si esclude il possibile incremento.
I beneficiari
Il bacino dei possibili beneficiari è un po’ ristretto: si rivolge infatti alle imprese di piccole dimensioni costituite da non più di 5 anni e in regola con gli oneri contributivi. E’ necessario invece che:
- Non abbiano rilevato l’attività di un’altra impresa
- Non siano state costituite a seguito di fusione;
- Avere un codice ATECO prevalente specifico.
Per quanto ci sia una platea ristretta, i possibili progetti sono:
- Realizzazione di nuovi elementi di design;
- Introduzione nell’impresa di innovazioni di processo produttivo;
- Realizzazione e utilizzo di tessuti innovativi;
- Orientati all’economia circolare;
- Introduzione di innovazione digitale.
Le spese ammissibili
Le spese ammissibili devono avere un importo compreso tra i 50 e i 200 mila euro e riguardare l’acquisto di beni strumentali, asset intangibili, materie prime, servizi. Sono comprese anche le spese di personale, capitale circolante e la formazione esterna.
Anche per questa misura i tempi di istruttoria sono di 90 giorni e le erogazioni avverranno in due tranche.
Resta sempre la procedura telematica valutativa a sportello. E’ però prevista la cumulabilità. Per maggiori informazioni su quando e come poter accedere al contributo, occorre attendere nuove istruzioni dalle Istituzioni.