La regione Piemonte per favorire e potenziare l’offerta turistica a seguito dell’emergenza da Covid-19 e, in linea con la missione M1C3 del PNRR, ha stanziato 6 milioni di euro a favore di PMI ed enti no profit piemontesi che svolgono attività ricettiva. Le risorse sono suddivise equamente in 2 linee di intervento: attività outdoor e micro interventi edilizi.
Il Programma si pone l’obiettivo di favorire lo sviluppo, il potenziamento, la qualificazione dell’offerta turistica piemontese e dei servizi offerti, nonché la messa in sicurezza delle strutture ricettive e degli impianti turistici, col fine di consolidare la competitività sul mercato nazionale e internazionale.
In particolare, è finalizzato ad ottenere:
La misura si rivolge alle PMI e agli enti no profit operanti nel settore del turismo in forma singola, ad eccezione delle cooperative, anche di nuova costituzione che, alla data di presentazione della domanda sono interessati anche indirettamente ad una delle seguenti strutture ricettive in attività presso un’unità locale in Piemonte:
◦ strutture alberghiere;
◦ strutture extra – alberghiere;
◦ campeggi – villaggi turistici;
◦ agriturismi;
◦ rifugi.
Però, potranno partecipare anche i soggetti di nuova costituzione in stato di inattività purché l’intervento sia finalizzato all’inizio dell’attività ricettiva da dimostrare obbligatoriamente in occasione della rendicontazione finale.
LINEA A
Gli investimenti devono avere un importo minimo di 10.000 euro ed essere finalizzati allo sviluppo e all’ampliamento dei servizi turistici outdoor accessori all’attività turistico ricettiva, compresa la realizzazione e riqualificazione di piscine.
Sono considerati ammissibili i costi per l’acquisto di:
L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto pari al 50% dei costi ritenuti ammissibili, con il limite massimo di euro 50.000,00.
LINEA B
Sono considerati ammissibili gli investimenti di importo minimo pari a euro 5.000,00 finalizzati a:
Sono ammissibili i costi per l’acquisto di beni strumentali e l’attività edilizia.
L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto pari al 70% dei costi ritenuti ammissibili, con il limite massimo di euro 30.000,00.
Le agevolazioni non sono cumulabili con altri aiuti concessi per le medesime iniziative.
La procedura di presentazione delle domande è qualificabile “a sportello” e in via telematica dalle ore 9.00 del 28.11.2022 e fino ad esaurimento delle risorse.
L’Italia si conferma tra i leader mondiali per numero di certificati attivi. Dai dati più recenti disponibili di ISO Survey…
Firmato dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Russo, di concerto con i Ministri dell’Economia e delle…
Lo scorso 21 gennaio 2025, con una dotazione finanziaria pari a 1,5 milioni di euro, la società Finanziaria di Valle…
Unioncamere, in collaborazione con il Dipartimento per le Pari Opportunità, promuove il progetto di Certificazione della parità di genere per…
Il 5 dicembre 2024 è stato pubblicato il testo di prassi UNI/PdR 171, elaborata da UNI, associazione privata senza scopo…
La Legge di Bilancio 2025 ha prorogato l’agevolazione sotto forma di credito d’imposta a favore delle imprese localizzate in specifiche…