Il Ministero dello Sviluppo e il Ministero dell’Economia hanno raggiunto un compromesso per il nuovo Piano Transizione 4.0 che rientrerà nella prossima legge di bilancio: un piano da circa 25 miliardi per cui verrà stanziato un Fondo Recovery Plan agganciato alle risorse europee.
Il nuovo piano è ricco di interessanti novità che permetteranno alle aziende di poter usufruire delle agevolazioni in un arco temporale più lungo e con aliquote e massimali di spesa diversi.
Ma quali sono nello specifico queste novità? Analizziamole più attentamente, partendo dal credito d’imposta per beni strumentali:
1.Orizzonte temporale
La nuova versione degli incentivi sarà retroattiva: verranno presi in considerazione gli investimenti da Novembre 2020 e saranno coperte le spese fino al 2022, con consegna dei beni possibile fino a Giugno 2023 se si paga un acconto del 20%.
2.Periodo di compensazione
Il periodo minimo di compensazione dei crediti di imposta scende da 5 a 3 o 1 anno. Inoltre, è possibile anticipare la fruizione già dall’anno di investimento, in caso di beni strumentali funzionali alla digitalizzazione (l’ex iperammortamento).
3. Aliquote e massimali
CATEGORIA | 2020 | Nuovo Piano 4.0 |
Beni strumentali materiali non 4.0 (ex super) | 6% | – 10% – 15% (se funzionali allo smart working) |
Beni immateriali non 4.0 (software) | 0% | 6% |
Beni strumentali materiali 4.0 (ex iper) | a) da 0 a 2,5 mln: 40% b) da 2,5 a 10 mln: 20% c) oltre 10 mln: 0% | a) da 0 a 4,5 mln: 50%(2021) e 40% (2022) b) da 4,5 a 10 mln: 30% (2021) e 20% (2022) c) da 10 a 20 mln: 10% (2021 e 2022) |
Beni immateriali 4.0 (software) | 15% (massimale 700 mila) | 20% (massimale 1 mln) |
Per quanto riguarda il Credito d’imposta per progetti di Ricerca & Sviluppo avremo invece le seguenti novità:
CATEGORIA | 2020 | Nuovo Piano 4.0 |
Credito d’imposta Ricerca & Sviluppo | 12% (massimale 3 mln) | 20% (massimale 5 mln) |
Bonus innovazione tecnologica | – 6% (massimale 1,5 mln) – se sostenibilità economica e digitale: 10% | – 10% (massimale 3 mln) – se sostenibilità economica e digitale: 15% |
Tax credit design e ideazione estetica | 6% (massimale 1,5 mln) | 15% (massimale 3 mln) |
Infine, per quanto riguarda il credito d’imposta del terzo pilastro del Piano, ossia Formazione 4.0, la novità sta nell’inclusione tra i costi ammissibili anche delle spese dirette per la formazione dei dipendenti e degli imprenditori, al contrario di oggi in cui il calcolo è vincolato al costo aziendale riferito alle ore o alle giornate di formazione.
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