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Tax Credit consulenze e investimenti

Attiva la piattaforma per gli investimenti in startup e PMI, prorogata la misura per le consulenze per le quotazioni

Credito di imposta per le spese di consulenza relative alla quotazione delle PMI

La misura era già prevista dalla Legge di Bilancio 2018, la nuova L. 178/2020 ha prorogato i termini fino al 31/12/2021. Il credito è finalizzato a sostenere le PMI che decidono di quotarsi in un mercato regolamentato o in sistemi multilaterali di negoziazione di uno SM dell’UE o dello Spazio Economico Europeo.

Si parla di importi particolarmente alti: è possibile ottenere fino a 500 mila euro, equivalente al 50% del massimale delle spese di consulenza.

Sono ammissibili le seguenti spese:

  • Implementazione e adeguamento del sistema di controllo di gestione, assistenza nella redazione del piano industriale, supporto in tutte le fasi del percorso di quotazione;
  • Ammissione alla quotazione e attestazione di idoneità;
  • Collocamento delle azioni presso gli investitori;
  • Supporto nella revisione delle informazioni finanziarie storiche o prospettiche, due diligence;
  • Assistenza nella redazione del documento di ammissione e del prospetto dei documento per il collocamento presso investitori qualificati;
  • Questioni legali, fiscali e contrattualistiche inerenti la quotazione;
  • Comunicazioni relative all’ottenimento di visibilità, divulgazione dell’investimento.

Per la presentazione delle domande occorre individuare la competenza delle spese:

  1. Per quelle sostenute nel corso del 2020, la scadenza è prevista per il prossimo 31 marzo 2021;
  2. mentre per quelle di competenza 2021, la finestra temporale è tra il 1° ottobre 2021 e il 31 marzo 2022.

Anche per questa misura la sottomissione sarà telematica, ma non è prevista alcuna piattaforma dedicata: basterà inviare la documentazione necessaria all’indirizzo pec dgpicpmi.div05@pec.mise.gov.it.

Il credito è fruibile esclusivamente in compensazione, a partire dal decimo giorno lavorativo successivo alla comunicazione di benestare.

Il credito in oggetto:

  • Non concorre alla formazione del reddito, né alla base imponibile dell’imposta regionale sulle attività produttive;
  • È indicato in dichiarazione dei redditi;
  • Non prevede l’applicazione di limiti nell’utilizzo.

Credito di imposta per gli investimenti in startup e PMI innovative

L’accesso alla piattaforma online promossa e gestita dal MISE è finalmente attiva!

Le startup e le PMI innovative beneficiarie di investimenti da parte di persone fisiche potranno quindi presentare domanda per il riconoscimento della detrazione IRPEF del 50%.

Ricordiamo che per gli investimenti effettuati in startup innovative, l’investimento agevolabile ammonta ad un massimo di 100mila euro per ciascun periodo di imposta. Per investimenti effettuati in PMI innovative, invece, l’investimento agevolabile ammonta ad un massimo di 300mila euro per ciascun periodo di imposta (oltre tale limite, sulla parte eccedente l’investitore può detrarre il 30% in ciascun periodo d’imposta).

Trattandosi di una misura in regime de minimis, la startup innovativa o la PMI innovativa destinataria dell’investimento non può ottenere aiuti in “de minimis” per più di 200mila euro nell’arco di tre esercizi finanziari.

E’ possibile non solo presentare domanda per il riconoscimento degli investimenti di competenza del 2021, ma anche per quelli sostenuti nel corso del 2020 dato che la nuova normativa può essere applicata con prelazione rispetto quella precedente.

La scadenza per la sottomissione delle richieste è fissata al 30 aprile 2021.

Tags: Misure territoriali

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