Simest, branca di Cassa Depositi e Prestiti, eroga finanziamenti agevolati dedicati al rafforzamento della competitività internazionale delle imprese italiane, supportando gli investimenti in sostenibilità e digitalizzazione, la crescita sui mercati esteri e la solidità delle filiere produttive.
È presente una diversa misura di finanziamento per diverse esigenze: dall’apertura di sedi all’estero, allo sviluppo dell’e-commerce, partecipazione a fiere internazionali, inserimento di un Temporary Manager, realizzazione di studi e consulenze specialistiche, ottenimento di certificazioni e investimenti per la transizione digitale ed ecologica.
Oltre al riconoscimento di un finanziamento agevolato, Simest può riconoscere alle imprese richiedenti anche un contributo a fondo perduto, pari al 10 o al 20%, al rispetto di precisi requisiti soggettivi.
Gli strumenti oggi attivi sono le linee relative a:
- Inserimento nei mercati esteri
- E-commerce
- Fiere ed Eventi
- TEM (Temporary Export Manager)
- Transizione Digitale ed Ecologica
- Certificazioni e Consulenze
- Potenziamento Mercati Africani
Dal prossimo 25 marzo, l’offerta si arricchisce con il nuovo strumento “Competitività delle filiere e delle imprese italiane in America centrale o meridionale” dedicato alle imprese italiane, anche non esportatrici, che intendono investire in America centrale o meridionale e alle imprese esportatrici che hanno già interessi nell’area, nonché alle imprese non esportatrici della loro filiera, con una riserva dedicata di 200 milioni e premialità ad hoc. Tutte le imprese aderenti alla Misura America centrale o meridionale beneficiano inoltre di un cofinanziamento a fondo perduto fino al 10%, elevato al 20% per le imprese del Mezzogiorno, e dell’esenzione dalla prestazione delle garanzie.
Rinnovati inoltre i prodotti dell’offerta – “Inserimento mercati”, “Certificazioni e consulenze”, “Fiere ed Eventi”, “E-commerce”, “Temporary Manager” – con nuove spese finanziabili per le imprese che realizzano progetti con focus su tale geografia o nel caso di imprese energivore o che hanno intrapreso un percorso di efficientamento energetico, a sostegno degli investimenti per il rafforzamento patrimoniale, di finanziamenti per l’incremento di capitale sociale e finanziamenti soci di imprese controllate, nonché degli investimenti in formazione del personale locale.
Focus Linea “Competitività delle filiere italiane in America centrale o meridionale”
Si rivolge alle imprese di qualunque dimensione che:
- intendono impegnarsi ad effettuare investimenti in America centrale o meridionale oppure
- che siano stabilmente presenti o esportino o si approvvigionino in America centrale o meridionale, oppure
- che siano stabilmente fornitrici delle predette imprese
- con almeno due bilanci
- che soddisfano uno dei due seguenti requisiti:
- presentare il Piano di Investimenti e impegnarsi ad effettuare investimenti per almeno il 30% dell’importo ammissibile rendicontato in America centrale o meridionale in conformità con il Piano di investimenti, pena la revoca parziale o totale dell’Intervento Agevolativo;
- avere un Fatturato export pari ad almeno il 5% come risultante dall’ultimo Bilancio e inoltre:
- essere stabilmente presente, direttamente o tramite una società controllata locale, in America centrale o meridionale secondo le seguenti modalità:
- a.1 sede commerciale o produttiva attiva da almeno 6 mesi antecedenti alla data di presentazione della domanda, come risultante da visura camerale o altra documentazione, anche fiscale. In tal caso, SIMEST verifica la sussistenza del requisito anche alla data della Prima Rendicontazione, pena la revoca dell’Intervento Agevolativo; oppure
- b.1 sede commerciale o produttiva attiva da meno di 6 mesi o non attiva alla data di presentazione della domanda, l’Impresa Richiedente deve fornire evidenza della costituzione e operatività della stessa sede entro la data della prima erogazione, pena revoca dell’Intervento Agevolativo. In tal caso, il requisito deve sussistere altresì al termine del Periodo di Realizzazione, pena la revoca dell’Intervento Agevolativo;
oppure,
- realizzare esportazioni di beni e servizi verso l’America centrale o meridionale in misura non inferiore al 2% del proprio fatturato totale, come risultante da asseverazione rilasciata da un soggetto iscritto al Registro dei Revisori Contabili sulla base di uno degli ultimi tre Bilanci;
oppure,
iii. realizzare importazioni di materie prime strategiche e di altri prodotti (beni intermedi e finali, beni strumentali e altre materie prime), dall’’America centrale o meridionale in misura non inferiore al 2% del proprio fatturato totale, come risultante da asseverazione rilasciata da un soggetto iscritto al Registro dei Revisori Contabili sulla base di uno degli ultimi tre Bilanci OPPURE
- avere almeno il 10% di fatturato totale, come risultante dall’ultimo Bilancio, derivante da comprovate operazioni di fornitura, risultanti da specifici contratti/ordini commerciali stipulati in data antecedente alla data di presentazione della Domanda, verso una o più imprese italiane che hanno un Fatturato Export pari ad almeno il 5% e che alternativamente:
- risultano avere una stabile presenza in America centrale o meridionale, oppure
- risultano realizzare esportazioni nella misura del 5%; oppure
- risultano realizzare importazioni nella misura del 5%.
Lo strumento permette il finanziamento di spese volte a rafforzare la solidità patrimoniale dell’impresa, anche in Italia, a finanziare l’incremento di capitale sociale e finanziamenti soci delle controllate dell’impresa richiedente, nonché spese strettamente connesse alla realizzazione degli investimenti, tra cui quelle per la formazione del personale in Italia o in America centrale o meridionale, spese di viaggio, di ingresso e di regolarizzazione in Italia per l’assunzione nonché spese per contratti di lavoro destinati alla formazione e all’inserimento del personale proveniente dall’America centrale o meridionale, fermi restando requisiti e vincoli previsti dalla Circolare di riferimento.
L’importo massimo finanziabile è il minore tra:
- il 35% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due Bilanci (voce A1 del conto economico)
- € 500.000 per le Micro Imprese; € 2.500.000 per le PMI e start up innovative; € 5.000.000 per le Altre imprese
L’importo minimo è pari a € 10.000,00.
Per quanto concerne il contributo a fondo perduto invece può arrivare fino al:
- 20% dell’importo complessivo dell’Intervento Agevolativo richiesto, fino a un massimo di € 200.000,00 e comunque nei limiti del plafond de minimis disponibile per l’impresa, per le imprese con almeno una sede operativa costituita da almeno 6 mesi in una regione del Sud Italia.
- fino al 10% dell’importo dell’Intervento Agevolativo richiesto, fino a un massimo di € 100.000,00 e comunque nei limiti del plafond de minimis disponibile per l’impresa, per tutte le altre imprese.
Tra le spese ammissibili:
- Almeno il 60% dell’Intervento Agevolativo per investimenti volti a rafforzare la propria solidità patrimoniale, anche in Italia, inclusi i finanziamenti, fino a un massimo di € 600.000,00, finalizzati agli incrementi di capitale sociale delle controllate, anche estere, dell’Impresa Richiedente e ai finanziamenti soci (anche finalizzati alla costituzione di Joint Venture con partner locali). Sono escluse le altre immobilizzazioni finanziarie (es. macchinari, tecnologie, acquisto o potenziamento di una sede estera, investimenti per la sostenibilità aziendale).
- Fino al 40% dell’Intervento Agevolativo: spese strettamente connesse alla realizzazione degli investimenti di cui al primo punto, tra cui formazione del personale, affitto o allestimento di struttura, spese propedeutiche all’inserimento in azienda del personale locale formato o da formare; spese promozionali, spese per l’ottenimento di certificazioni, omologazioni di prodotto, brevetti, nonché per studi di fattibilità; spese finalizzate all’instaurazione di un contratto di apprendistato o tirocinio, o similare per un massimo di 6 mesi.
- Spese consulenziali professionali per le verifiche di conformità alla normativa ambientale nazionale;
- Spese per consulenze finalizzate alla presentazione e gestione della richiesta di Intervento Agevolativo e alle asseverazioni rese dal Revisore per un valore fino a un massimo del 5% dell’importo deliberato e comunque non superiore a € 100.000.
I vantaggi in sintesi:
L’Erogazione dell’Intervento Agevolativo avviene in massimo 3 tranche, sul Conto Corrente Dedicato dell’Impresa Richiedente, secondo le seguenti modalità:
- 1° Tranche pari al 25% dell’Intervento Agevolativo, a titolo di anticipo. Entro 12 mesi dalla Data di Stipula, pena la revoca dell’intero Intervento Agevolativo, l’Impresa Richiedente dovrà fornire una prima rendicontazione delle spese effettuate per l’attuazione del Progetto.
- 2° Tranche pari al 25% dell’Intervento Agevolativo, erogata entro 3 (tre) mesi dalla Prima rendicontazione a condizione che:
- l’Impresa Richiedente ne faccia richiesta contestualmente all’invio della Prima rendicontazione;
- le Spese Ammissibili rendicontante con la Prima rendicontazione risultino non inferiori al 50% dell’importo deliberato e coerenti con la documentazione prodotta ai fini dell’ottenimento dell’Intervento Agevolativo. L’Impresa Richiedente, che in fase di presentazione della Domanda e ai fini dell’ammissibilità all’Intervento Agevolativo si è impegnata ad effettuare investimenti in America centrale o meridionale (come indicato al paragrafo 2.2, lett. F., sub. a)), deve rendicontare, con la Prima Rendicontazione, una quota di investimenti e spese complessive sostenute in America centrale o meridionale non inferiore al 30% dell’importo rendicontato ammissibile.
- 3° Tranche (Erogazione a saldo): è erogata a saldo delle Spese Ammissibili rendicontate entro i 4 (quattro) mesi successivi al termine del Periodo di Realizzazione.
Focus “Linea Transizione Digitale o Ecologica”
Dal 25 marzo 2025 si estende la misura anche alle imprese esportatrici energivore o che hanno intrapreso percorsi certificati di efficientamento energetico con nuove spese ammissibili e condizioni dedicate.
Questo finanziamento si rivolge anche:
- alle imprese esportatrici energivore o che hanno intrapreso percorsi certificati di efficientamento energetico;
- alle PMI delle filiere produttive;
- alle Imprese con Interessi nei Balcani Occidentali;
- alle Imprese localizzate nei territori colpiti dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023;
- al Rafforzamento della solidità patrimoniale delle imprese con vocazione internazionale
Il finanziamento prevede una durata di 6 anni, di cui 2 di pre-ammortamento.
L’importo potrà essere utilizzato fino al 50% dell’importo complessivo deliberato – a sostegno degli investimenti in Transizione Digitale e/o Ecologica. La restante parte – fino al 50% – può essere invece destinata al rafforzamento patrimoniale dell’impresa.
Tale quota può essere elevata fino al:
- 70% dell’importo deliberato per le imprese che hanno subito un incremento dei costi energetici pari al 100% e che hanno un fatturato export pari ad almeno il 20% in fase di presentazione della domanda.
- 80% dell’importo deliberato per le Imprese con Interessi nei Balcani Occidentali;
- 90% dell’importo deliberato per:
- le Imprese localizzate nei territori colpiti dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023 e dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 2 novembre 2023, oppure
- le Imprese «energivore» o imprese che hanno intrapreso percorsi certificati di «efficientamento energetico» con un fatturato export del 3%, che potranno destinare tale importo, o quota parte dello stesso, anche alla realizzazione di incrementi di capitale sociale delle proprie controllate e all’erogazione del finanziamento soci.
L’importo massimo finanziabile è pari al minore tra:
- il 35% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due Bilanci (voce A1 del conto economico);
- € 500.000 per le Micro Imprese; € 2.500.000 per le PMI e PMI innovative; € 5.000.000 per le Altre imprese
L’importo minimo di progetto è pari a € 10.000
La quota di fondo perduto può arrivare fino al 10% dell’importo richiesto e comunque fino a un massimo di € 100.000, riconosciuto quale incentivazione alle Imprese Richiedenti in presenza di specifici requisiti. La percentuale sale al 20% e comunque fino a un massimo di € 200.000 e comunque nei limiti del plafond de minimis disponibile per l’impresa, per le domande presentate fino al 31 dicembre 2026, se la richiedente è una Impresa Energivora o un’Impresa che ha intrapreso un percorso di efficientamento energetico.
Per maggiori informazioni o approfondire questa e altre misure, siamo a disposizione.