Dal 3 maggio 2023, riparte l’operatività di SIMEST con due nuove misure legate all’internazionalizzazione. In particolare, le misure si rivolgono alle imprese esportatrici colpite dalla crisi in Ucraina.
Si tratta di due linee di finanziamento con rimborso a tasso zero e una quota a fondo perduto fino al 40%. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.
E’ una misura dedicata alle PMI e alle Mid Cap italiane iscritte nel registro delle imprese e in stato di attività, che hanno:
La linea di intervento prevede l’erogazione di un finanziamento con rimborso a tasso zero in regime “de minimis” e un co-finanziamento a fondo perduto in regime di Temporary Crisis and Transition Framework. La concessione della quota di cofinanziamento a fondo perduto è subordinata alla preventiva autorizzazione della misura da parte della Commissione europea. L’importo massimo finanziabile è pari a € 2.500.000, in funzione della classe di scoring e comunque non superiore al 25% dei ricavi medi risultati dagli ultimi due bilanci approvati e depositati dall’impresa.
La quota massima a fondo perduto è il 40% dell’intervento agevolativo complessivo. La quota di co-finanziamento a fondo perduto è concessa, in ogni caso, nei limiti dell’importo massimo complessivo di agevolazione in regime di Temporary Crisis and Transition Framework.
Il finanziamento ha una durata di 6 anni, di cui 2 di pre-ammortamento.
I requisiti di accesso a questa linea sono gli stessi di quella sopra analizzata. In aggiunta, le aziende interessate dovranno ulteriormente dimostrare di:
In assenza del requisito di cui sopra, le aziende potranno dichiarare in alternativa:
Il suddetto requisito dovrà essere asseverato da un Revisore Contabile.
La linea di intervento prevede l’erogazione di un finanziamento con rimborso a tasso zero in regime “de minimis”, con in aggiunta un co-finanziamento a fondo perduto in regime di Temporary Crisis and Transition Framework. La concessione della quota di cofinanziamento a fondo perduto è subordinata alla preventiva autorizzazione della misura da parte della Commissione europea.
L’importo massimo finanziabile è pari a € 2.500.000 in funzione della classe di scoring e comunque non superiore al 25% dei ricavi medi risultati dagli ultimi due bilanci approvati e depositati dall’impresa.
La quota massima di fondo perduto è pari al 40% dell’intervento agevolativo complessivo.
Anche in questo caso, la durata del finanziamento è di 6 anni, di cui 2 di pre-ammortamento.
L’Italia si conferma tra i leader mondiali per numero di certificati attivi. Dai dati più recenti disponibili di ISO Survey…
Firmato dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Russo, di concerto con i Ministri dell’Economia e delle…
Lo scorso 21 gennaio 2025, con una dotazione finanziaria pari a 1,5 milioni di euro, la società Finanziaria di Valle…
Unioncamere, in collaborazione con il Dipartimento per le Pari Opportunità, promuove il progetto di Certificazione della parità di genere per…
Il 5 dicembre 2024 è stato pubblicato il testo di prassi UNI/PdR 171, elaborata da UNI, associazione privata senza scopo…
La Legge di Bilancio 2025 ha prorogato l’agevolazione sotto forma di credito d’imposta a favore delle imprese localizzate in specifiche…