21 Febbraio 2022
Simest aggiusta il tiro: le spese sono cumulabili
Con l’aggiornamento delle FAQ, Simest – con un po’ di ritardo – si conforma a quanto reso noto e specificato dal MEF lo scorso dicembre. Vediamo di cosa si tratta.
Il nuovo sportello
Ricordiamo che la nuova Legge di Bilancio prevede un finanziamento continuato del Fondo 394 indicativamente fino al 2027. E’ pur vero che si tratta di plafond annuali e infatti per il momento sappiamo che lo sportello resterà aperto fino a maggio, salvo esaurimento delle risorse disponibili.
Quali sono le linee di finanziamento?
Rimangono attive 3 linee di finanziamento. Di seguito le caratteristiche principali.
FIERE
Beneficiari | PMI con un bilancio depositato + fatturato per una quota almeno del 50% dedicata alla produzione in Italia con marchio estero o commercializzare una quota almeno pari al 50% di prodotti con marchio italiano anche se esteri |
Importo finanziamento | il minore tra 150 k e il 15% dei ricavi dell’ultimo bilancio |
Esposizione massima | 50% dei ricavi medi degli ultimi 2 bilanci |
Entità fondo perduto | 25% oppure 40% per le PMI al sudsime |
Durata finanziamento | 4 anni, di cui 1 di preammortamento |
Spese ammissibili | 70% tra spese per area espositiva, spese logistiche, promozionali e di consulenza. + 30% spese digitali connesse alla partecipazione alla fiera/evento.
Se la fiera/evento riguarda tematiche ecologiche e digitali il vincolo del 30% non si applica. Le spese possono essere sostenute dalla data di ricezione del CUP e nei successivi 12 mesi |
Tempi per risposte/integrazioni | 10 gg di calendario |
E-COMMERCE
Beneficiari | PMI con DUE bilanci depositati + fatturato per una quota almeno del 50% dedicata alla produzione in Italia con marchio estero o commercializzare una quota almeno pari al 50% di prodotti con marchio italiano anche se esteri,
per progetti di creazione nuova piattaforma propria tramite un terzo, miglioramento piattaforma già esistente, accesso ad uno spazio su una piattaforma di terzi |
Importo finanziamento | Piattaforma propria: il minore tra 300 k e il 15% dei ricavi degli ultimi due bilanci
Piattaforma di terzi: il minore tra 200 k e il 15% dei ricavi degli ultimi due bilanci Importo minimo: 10k |
Esposizione massima | 50% dei ricavi medi degli ultimi 2 bilanci |
Entità fondo perduto | 25% oppure 40% per le PMI al sud |
Durata finanziamento | 3 anni, di cui 1 di preammortamento |
Spese ammissibili | Creazione e sviluppo di una Piattaforma propria oppure dell’utilizzo di un market place, Investimenti per la Piattaforma propria oppure per il market place, Spese promozionali e formazione relative al progetto |
Tempi per risposte/integrazioni | 10 gg di calendario |
TRANSIZIONE DIGITALE/ECOLOGICA
Beneficiari | PMI con DUE bilanci depositati + Fatturato Estero la cui media degli ultimi due esercizi sia almeno il 20% del fatturato aziendale totale, oppure pari ad almeno il 10% del fatturato aziendale dell’ultimo bilancio depositato
Realizzazione di:
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Importo finanziamento | il minore tra 300 k e il 25% dei ricavi degli ultimi due bilanci |
Esposizione massima | 50% dei ricavi medi degli ultimi 2 bilanci |
Entità fondo perduto | 25% oppure 40% per le PMI al sud |
Durata finanziamento | 4 anni, di cui 2 di preammortamento |
Spese ammissibili | |
Tempi per risposte/integrazioni | 10gg di calendario |
Cumulabilità delle spese
Nella FAQ n. 8, Simest si conforma alla Circolare MEF n. 33 pubblicata lo scorso 31 dicembre 2021. Prima di tale data era stata pubblicata una prima linea interpretativa del principio del c.d. doppio finanziamento. Secondo questa interpretazione, le voci di spesa finanziate dal PNRR non potevano accedere ad alcuna forma aggiuntiva di sostegno, vietando di fatto qualunque cumulabilità.
Il MEF è ha invece spiegato la differenza alla base dei principi di doppio finanziamento piuttosto che di cumulo. All’interno della Circolare è disposto che:
“[…] il divieto di doppio finanziamento, previsto espressamente dalla normativa europea, prescrive che il medesimo costo di un intervento non possa essere rimborsato due volte a valere su fonti di finanziamento pubbliche anche di diversa natura. Si tratta di un principio generale di sana gestione finanziaria applicabile al bilancio dell’Unione europea, ma valido quale regola generale anche per l’ordinamento interno.
Il concetto di cumulo, viceversa, si riferisce alla possibilità di stabilire una sinergia tra diverse forme di sostegno pubblico di un intervento, che vengono in tal modo “cumulate” a copertura di diverse quote parti di un progetto/investimento.
[…] È pertanto prevista la possibilità di cumulare all’interno di un unico progetto fonti finanziarie differenti “…a condizione che tale sostegno non copra lo stesso costo” (divieto di doppio finanziamento)”.
Pertanto Simest ha dovuto rivedere il proprio concetto di cumulabilità disponendo che “per costi diversi o diverse quote parti del costo di uno stesso bene/progetto che non sono oggetto di sostegno da parte della misura PNRR SIMEST,” è possibile “cumulare il sostegno di diverse fonti finanziarie pubbliche, conformemente a quanto evidenziato nella Circolare” (33 del MEF).
Simest riporta anche un esempio pratico:
“[…]se la misura del PNRR SIMEST finanzia il 40% del valore di un bene/progetto (i.e. le spese ammissibili), la quota rimanente del 60% può essere finanziata attraverso altre fonti, purché si rispettino le disposizioni di cumulo di volta in volta applicabili e, complessivamente, non si superi il 100% del relativo costo.
A mero titolo di esempio, se ho acquistato un bene/macchinario del valore di €/mln 1 potrò coprire i € 300k con il finanziamento PNRR SIMEST e i restanti €/mln 700k (ossia la parte del costo non finanziata da SIMEST) con altre agevolazioni pubbliche, cumulando il sostegno da diverse fonti finanziarie nel rispetto della normativa in materia di aiuti di Stato. Non potrò invece duplicare il sostegno finanziario da fonti di finanziamento pubblico sui € 300k finanziati con il finanziamento PNRR SIMEST”.