Categories: News

Settore agricolo rilanciato? Solo in apparenza

Le novità in termini di accesso e cumulabilità

Insieme alla spinta green e agli incentivi alla digitalizzazione, un altro tema fulcro delle principali e più interessanti misure doveva essere l’agricoltura. Il settore agricolo infatti, vede, in manovra di bilancio, la conferma di ingenti risorse finanziarie ai già esistenti fondi strutturali e la creazione di ulteriori istituti volti ad essere dei veri e propri catalizzatori di sviluppo per il settore agricolo.

Settore che quindi sembrava stesse avendo la sua rivincita rispetto al manifatturiero, da sempre beneficiario della stragrande maggioranza delle misure siano esse agevolazioni fiscali, piuttosto che contributi a fondo perduto o finanziamenti agevolati.

Negli ultimi giorni sembra invece che la dottrina stia facendo un grosso passo indietro. E ciò, per via del doppio binario civile e fiscale di impresa, che può essere sì agricola, ma il vero punto di svolta è la determinazione del proprio reddito: di impresa o agrario?

Punto 1

Primo smacco è la risposta all’interpello n. 917-753/2020 da parte della Direzione regionale della Puglia dell’Agenzia delle Entrate, circa l’inclusione tra i beneficiari di un imprenditore agricolo, anche se non titolare di reddito di impresa. La norma cita che la platea dei soggetti ammissibili è data dalle imprese, ma l’Agenzia torna nuovamente a disporre che per quanto tale disposto sia di carattere generale, la misura può essere sfruttata dai titolari di reddito di impresa, aggiungendo che se così non fosse, il Legislatore avrebbe esplicitato tale orientamento, al pari di diverse misure – vedi il Credito di imposta per investimenti in beni strumentali nuovi ex L. 160/2019 -.

Punto 2

Seconda puntualizzazione, è quella proveniente dalla Commissione Europea, interpellata dalla Regione Sicilia, circa la cumulabilità del nuovo credito investimenti con i contributi PSR. Le autorità si erano già pronunciate sul tema assumendo la totale cumulabilità tra le due misure, salvo il superamento del costo sostenuto.

La Commissione ha invece stabilito che i PSR, introduce aliquote di sostegno non superabili. Tale per cui le due misure restano cumulabili tra loro, ma non fino al 100% dell’investimento sostenuto, bensì fino alle percentuali massime di aiuto disposte dall’Allegato II al Regolamento UE.

Entrambe le pronunce non convincono del tutto e sembrano arrestare il possibile percorso di crescita e sviluppo che tanto ci si aspettava, a favore di uno dei settori trainanti dell’economia.


Per la ricerca di bandi e incentivi, consulta l’area dedicata di Open +!

Tags: Documento informativo Misure territoriali

Recent Posts

  • News

Decreto Transizione 5.0 ai nastri di partenza: le novità

Il decreto attuativo del Piano Transizione 5.0 del 5 giugno scorso, arriva al tavolo del MEF per la conferma ufficiale…

3 settimane ago
  • News

Specializzazione intelligente: i nuovi contributi per il Mezzogiorno a valere sul Fondo crescita sostenibile

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha dato attuazione al decreto del 14 settembre 2023, fissando i…

1 mese ago
  • News

Tax credit imballaggi ai nastri di partenza: pubblicate le regole operative

Nella Gazzetta Ufficiale dello scorso 21 maggio troviamo il testo del Decreto MASE del 2 aprile, contenente i criteri e…

1 mese ago
  • News

ZES Unica: nuovi termini per la richiesta del credito di imposta

Con il Decreto 17 maggio 2024 pubblicato in Gazzetta 117 dello scorso 21 maggio, sono state rese note le Modalità…

1 mese ago
  • News

Agrivoltaico: dal 04 giugno aprono le procedure pubbliche competitive

Il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica ha approvato, tramite la pubblicazione DM n 436/2023, le Regole Operative per l’agevolazione…

1 mese ago
  • News

CDP, Intesa San Paolo e Ministero dell’Agricoltura: 20 miliardi per il settore agricolo

Negli scorsi giorni, il Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, insieme a Cassa Depositi e Prestiti e Banca…

1 mese ago