21 Luglio 2022
Resto al Sud
Cos’è Resto al Sud?
Resto al sud è un incentivo volto a sostenere la nascita e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali e libero professionali nelle zone del Mezzogiorno e del Centro Italia, attraverso contributi economici fino a 200.000 euro.
A chi è rivolto Resto al Sud?
L’incentivo è rivolto a tutti gli under 56 residenti in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, nelle aree del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche Umbria) e nelle isole minori marine, lagunari e lacustri del Centro-Nord o si trasferiscono in tali zone entro 60 giorni (120 se residenti all’estero) dall’eventuale accoglimento della richiesta di finanziamento.
Inoltre, i richiedenti non devono essere titolari di:
- un rapporto di lavoro a tempo indeterminato per tutta la durata del finanziamento;
- altra attività di impresa in esercizio alla data del 21/06/2017;
- partita IVA nei 12 mesi antecedenti alla presentazione della domanda, per lo svolgimento di un’attività analoga a quella per la quale si chiede l’agevolazione;
- e aver beneficiato, negli ultimi 3 anni, di altre misure nazionali a favore dell’autoimprenditorialità.
Attività finanziabili con Resto al Sud
Per richiedere l’agevolazione, le imprese già costituite (successivamente al 21/06/2021) e da costituire, devono appartenere a uno dei seguenti settori:
- a) Attività produttive nei settori industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura;
- b) Fornitura di servizi alle imprese e alle persone;
- c) Turismo;
- d) Commercio;
- e) Attività libero professionale, in forma individuale e/o societaria.
Spese ammissibili di Resto al Sud
Concorrono a formare l’ammontare delle spese ammissibili gli investimenti in:
- Macchinari, attrezzature e impianti nuovi, programmi informatici e servizi per le tecnologie, l’informazione e la telecomunicazione;
- ristrutturazione o manutenzione straordinaria di beni immobili per un importo massimo del 30% del programma di spesa;
- spese di gestione (materie prime, materiali di consumo, utenze, canoni di locazione, canoni di leasing, garanzie assicurative) per un massimo del 20% del programma di spesa.
Entità del contributo e modalità di erogazione di Resto al Sud
L’incentivo copre fino al 100% delle spese ammissibili, con un finanziamento massimo di:
- 50.000 euro per ogni richiedente;
- 200.000 euro nel caso di società composta da 4 soci;
- 60.000 euro per le imprese individuali, con un solo soggetto proponente.
A ciò si aggiunge un ulteriore contributo, a fondo perduto, a sostegno del circolante di:
- 15.000 euro per le imprese individuali;
- Fino a 40.000 euro per le società.
Il contributo viene erogato in 2 tranche, ognuna pari al 50% della somma ammessa, a sua volta scissa in un 50% di finanziamento a fondo perduto e 50% finanziamento bancario, coperto dal Fondo di Garanzia per le PMI, quindi privo di interessi.