Nella nuova Legge di Bilancio, tra le altre misure, sembrerebbe esserci la proroga del credito di imposta per le spese di consulenza finalizzate alla quotazione delle PMI.
La misura prevede la copertura del 50% delle spese sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre e la somma del credito può arrivare a 500.000 euro.
Inserito per la prima volta nella Manovra 2018 e prorogato di anno in anno, il tax credit per la quotazione delle PMI, ha subito modifiche relative all’agevolazione:
Per il 2023 invece è previsto un credito di imposta dell’intensità del 50% e un tetto agevolativo fissato a 500.000 euro. Si torna quindi alla proposta normativa originaria.
Il tax credit per la quotazione delle PMI permette di agevolare tutte quelle spese sostenute propedeutiche alla quotazione: dalla predisposizione dell’ammissione alla quotazione e il collocamento fino all’elaborazione di piani di comunicazione. In particolare, troviamo:
Le domande relative ai costi sostenuti vengono presentate, ogni anno, dal 1° ottobre fino al 31 marzo dell’esercizio successivo.
Il tax credit per la quotazione delle PMI si utilizza esclusivamente in compensazione, a decorrere dal periodo di imposta successivo a quello della quotazione. Ricordiamo che il beneficio non concorre alla formazione del reddito.
Il decreto attuativo del Piano Transizione 5.0 del 5 giugno scorso, arriva al tavolo del MEF per la conferma ufficiale…
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha dato attuazione al decreto del 14 settembre 2023, fissando i…
Nella Gazzetta Ufficiale dello scorso 21 maggio troviamo il testo del Decreto MASE del 2 aprile, contenente i criteri e…
Con il Decreto 17 maggio 2024 pubblicato in Gazzetta 117 dello scorso 21 maggio, sono state rese note le Modalità…
Il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica ha approvato, tramite la pubblicazione DM n 436/2023, le Regole Operative per l’agevolazione…
Negli scorsi giorni, il Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, insieme a Cassa Depositi e Prestiti e Banca…