La nuova legge 160/2019 va a ridefinire le modalità con cui usufruire delle agevolazioni previste in ambito di investimenti in beni strumentali, informatizzazione e automazione dei processi produttivi. Si tratta infatti di un nuovo credito di imposta.
(Nello specifico, la materia è normata dall’art. 185 e seguenti.)
Si riportano le informazioni essenziali della misura:
Arco temporale di fruizione | Investimenti sostenuti dal 1° gennaio 2020 al 31 dicembre 2020 |
Investimenti sostenuti dal 1° gennaio 2020 fino al 30 giugno 2021, purché entro il 31 dicembre 2020 l’ordine risulti accettato dal venditore e si sia provveduto al pagamento di un acconto pari al 20% del costo | |
Soggetti beneficiari | Tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente da: – Forma giuridica – Settore economico – Dimensione – Regime fiscale |
Soggetti esclusi | Imprese in: – Liquidazione volontaria – Fallimento – Liquidazione coatta amministrativa – Concordato preventivo senza continuità aziendale – Altra procedura concorsuale – Passive di sanzioni interdittive |
Investimenti agevolabili | Commi 188-189-190 L. 160/2019: – 188: Beni diversi da quelli indicati dai commi 189-190, 6% del costo, fino a due milioni di euro – 189: beni contenuti nell’allegato A L. 232/2016; 40% per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro, fino a 10 milioni di euro – 190: beni ricompresi nell’allegato B annesso alla L. 232/2016; 15% del costo, nel limite di 700.000 € – Spese per servizi in relazione all’utilizzo dei beni di cui all’allegato B mediante soluzione di cloud computing, per la quota di competenza |
Investimenti esclusi | – Art. 164 c. 1 TUIR (mezzi di trasporto a motore, areomobili da turismo, imbarcazioni, autovetture e carovan, ciclomotori e motocicli) – Beni con aliquote di ammortamento fiscale inferiori al 6,5% – Fabbricati e costruzioni – Beni inseriti nell’allegato 3 L 208/2015 (condutture, reti urbane, condotte dorsali per gas naturale, materiale ferrotranviario, aereo con equipaggiamento) – Beni gratuitamente devolvibili |
Modalità di Fruizione | In compensazione tramite F24. Per i beni materiali si ripartisce in 5 quote annuali di pari importo; per gli immateriali in tre quote. Occorre effettuare comunicazione al MISE. |
Tempi di Fruizione | Per i beni materiali ordinari il credito è utilizzabile a decorrere dall’anno successivo a quello di entrata in funzione dei beni; per gli investimenti 4.0, il credito è utilizzabile a decorrere dall’anno successivo a quello dell’avvenuta interconnessione. Nel caso in cui l’interconnessione avvenga in un periodo d’imposta successivo all’entrata in funzione, è possibile iniziare a fruire del credito d’imposta per la parte spettante nella misura del 6%. |
Impossibilità del credito di imposta | NON concorre alla formazione del reddito NON concorre alla base imponibile Irap NON rileva ai fini del rapporto di deducibilità degli interessi passivi NON può essere ceduto o trasferito |
Possibilità del credito di imposta | È cumulabile con altre agevolazioni |
Aggiornato a 07/01/2020
Vuoi usufruire di questa agevolazione ? Scopri il nostro servizio di consulenza per l’iperammortamento.
Le misure agevolative di super ed iper ammortamento sono state trasformate dalla Legge di Bilancio 2020, in crediti di imposta calcolati sugli importi degli investimenti.
Se da un lato il beneficio fiscale ottenuto è inferiore rispetto alla normativa precedente, è però fruibile in un lasso temporale inferiore e diventa accessibile ad un numero maggiore di soggetti economici.
La nuova disciplina si applica al solo esercizio fiscale 2020, per gli investimenti effettuati dal 01/01/2020 fino al 31/12/2020, oppure entro il 30/06/2021 se entro il 31/12/2020 ci sia la conferma d’ordine e sia stato versato un acconto pari al 20% dell’investimento.
I beneficiari sono tutte le imprese residenti nel territorio dello stato, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente da forma giuridica, settore economico, dimensione e regime fiscale.
Sono invece escluse le imprese in stato di:
Il beneficio può essere fruito solo tramite compensazione in F24 e solo in caso di rispetto delle normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e del corretto adempimento degli obblighi di versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori.
Le regole di fruizione e compensazione prevedono:
Non possono essere agevolati:
Inoltre, la nuova normativa recepisce e adotta il meccanismo di recapture, prevedendo che se entro il 31/12 del secondo anno successivo all’investimento, il bene agevolato viene ceduto a titolo oneroso o viene destinato a strutture produttive ubicate all’estero (anche se dello stesso soggetto), il credito d’imposta verrà ridotto escludendo dalla base di calcolo il relativo costo, a meno che non si provveda ad effettuare investimenti sostitutivi con beni di caratteristiche analoghe o superiori.
Per gli investimenti degli allegati A e B, con costo di acquisizione unitario superiore ad euro 300.000, le imprese sono tenute a produrre una perizia tecnica semplice redatta da un ingegnere o da un perito iscritto all’Albo.
In alternativa è possibile richiedere un attestato di conformità redatto da un Ente di Certificazione Accreditato, che attesti il possesso dei requisiti tecnici e di interconnessione.
Con costo unitario inferiore a 300.000 €, è possibile adempiere all’onere documentale tramite una dichiarazione sostitutiva di atto notorio resa dal legale rappresentante.
Le fatture e la documentazione inerente i beni oggetto di agevolazione devono contenere obbligatoriamente riferimento espresso alle disposizione della Legge di Bilancio 2020.
Nella tabella seguente sono sintetizzate le percentuali di agevolazione e le quote annuali previste per singola tipologia di bene.
Categoria di bene | Investimento complessivo | Credito d’Imposta | Quote annuali |
Bene materiale strumentale nuovo – ex super ammortamento | Fino a 2 milioni di euro | 6% | 5 |
Bene materiale strumentale nuovo compreso in allegato A Legge di Bilancio 2017 – ex iper ammortamento beni materiali | Fino a 2,5 milioni di euro | 40% | 5 |
Oltre i 2,5 milioni di euro Fino a 10 milioni di euro | 20% | ||
Oltre i 10 milioni di euro | 0% | ||
Bene immateriale strumentale nuovo compreso in allegato B Legge di Bilancio 2017 – ex iper ammortamento beni immateriali | Fino a 700,000 euro | 15 % | 3 |
Con emendamento alla legge di bilancio 2020, dal 1° Gennaio l’iper ed il super ammortamento verranno sostituiti da un credito d’imposta completamente nuovo che prevede una percentuale diversa a seconda della tipologia di investimento:
Le agevolazioni dell’ iper e del super ammortamento a noi note termineranno quindi al 31/12/2019.
Per tutte le aziende che acquisteranno un bene nel 2020 ma ordinato nel 2019 con acconto del 20%, il testo dell’emendamento (rispettivamente ai commi 13, 14, 15) specifica che la nuova normativa non verrà applicata.
L’ iper ammortamento riguarderà gli investimenti in beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive situate nel territorio dello Stato.
Gli investimenti dovranno essere effettuati entro il 31 dicembre 2020 oppure entro il 31 dicembre 2021 a patto che, entro la data del 31 dicembre 2020, il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di un acconto pari almeno al 20% del costo totale del bene.
La maggiorazione si applica nella misura del:
Continueranno a vigere gli obblighi legati alla documentazione da produrre, ovvero:
O in alternativa:
In materia di investimenti sostitutivi, verrà introdotta una clausola di salvaguardia in virtù della quale, a fronte di un realizzo a titolo oneroso del bene oggetto dell’agevolazione, l’azienda cedente potrà continuare a beneficiare della maxi quota di ammortamento fino all’esaurimento del debito.
Questa condizione potrà verificarsi, però, solo nei casi un cui:
Per le imprese beneficiarie dell’ iper ammortamento tornerà anche ad essere fruibile, con la nuova legge di Bilancio, il super ammortamento del 40% per l’acquisto di beni immateriali annessi e di supporto ai beni strumentali.
Dal 13 novembre 2024, l’Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA), ha attivato la…
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con il decreto direttoriale dell’8 novembre 2024, ha definito le modalità…
Il 30 ottobre 2024 sono stati pubblicati i Revised VSME - Standard ESRS volontario per le PMI. Il documento, reso…
Il 5 novembre 2024, il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ha pubblicato, sul proprio sito istituzionale, un nuovo quaderno sulla…
4 milioni di euro per valorizzare la conservazione e il riutilizzo di prodotti, questo è il bando pubblicato lo scorso…
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, rende operativa la norma prevista…