Da settembre occhio al calendario e alle scadenze. Sono stati infatti pubblicati diversi bandi per ottenere contributi a copertura di servizi specialistici in tema di proprietà intellettuale.
Le misure, che interessano brevetti, disegni e marchi verranno gestite da Invitalia e Unioncamere.
Si parte il 1° di settembre con una misura europea per poi seguire da fine settembre fino a metà ottobre con quelle nazionali. Si tratta principalmente di bandi a sportello che ipotizziamo si configureranno come veri e propri “click day”: la tempestività diventa davvero fondamentale.
Di seguito le informazioni più importanti.
Il soggetto gestore della misura è nuovamente Invitalia. E’ previsto un contributo in conto capitale in regime de minimis fino ad un massimo di 140.000,00 € per beneficiario, pari all’80% dei costi di progetto.
Cosa si intende per progetto? Un piano di valorizzazione economica, organizzazione e sviluppo e trasferimento tecnologico del proprio brevetto, tramite l’acquisizione di almeno due servizi specialisti. I brevetti dovranno essere in possesso del richiedente successivamente al 2017.
Il contributo non è cumulabile e l’istruttoria avverrà totalmente online. E’ prevista una riserva (sui 23 milioni stanziati) per le aziende in possesso del rating di legalità.
In questo caso ad occuparsi della fase istruttoria è Unioncamere. La misura è riservata alle mpmi titolari di un disegno o di un modello registrato presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM) o l’Ufficio dell’Unione europea per la Proprietà Intellettuale (EUIPO) o l’Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale (OMPI), a decorrere dall’1/01/2019.
Il progetto da presentare, che ambisce ad un contributo massimo di 60.000,00 € (pari all’80% delle spese sostenute), riguarda la valorizzazione di un disegno/modello, tramite servizi specialistici esterni per la sua messa in produzione e/o per la sua offerta sul mercato. Per ogni servizio previsto agevolabile, il bando indica un massimale riconosciuto di contributo.
Come per la precedente misura, il Soggetto Gestore scelto è Unioncamere.
E’ l’unico bando del trio che prevede due sottomisure:
Le domande possono essere avanzate solo per marchi per cui si è avanzata domanda di deposito successivamente al 2018.
Nel caso di sottomissione multipla di domande, lo stesso beneficiario può ottenere un contributo totale massimo di 20.000,00 €.
Entrambe le misure prevedono un iter telematico. Se interessati è quindi importante procedere, in caso di assenza, all’ottenimento di SPID, CNS e di effettuare una pre-iscrizione sulle piattaforme dei soggetti gestori incaricati, così da poter prendere confidenza con i portali e scaricare da subito la documentazione da produrre. Sono bandi “a sportello”, con delle risorse finanziarie limitate, che si esauriscono in fretta. Essere tempestivi è importante per provare ad accedere alle misure.
E’ un fondo di 20 milioni ideato per sovvenzionare le piccole e medie imprese europee per l’accesso ai propri diritti di proprietà intellettuale. La prossima finestra (ed ultima per il 2021) è prevista dal 1 al 30 settembre 2021.
Il fondo riconosce un 75% sui servizi di diagnostica, cioè servizi specialisti finalizzati ad identificare il valore dei propri asset immateriali; e un 50% per le tasse sugli iter di domanda di marchi e disegni, per le tutele nazionale, regionale ed europea. E’ possibile richiedere un unico servizio.
Una volta presentata la domanda, occorre attendere il responso. In caso di esito positivo, il beneficiario ha trenta giorni per accedere al servizio richiesto. Successivamente alla fruizione, dovrà essere inoltrata la domanda di rimborso, che avverrà in un tempo stimato di un mese.
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