4 Dicembre 2024
Promozione e sviluppo delle Start up e delle PMI in Italia: le novità della Legge n.162/2024
Se vuoi scoprire nuove opportunità di investimento per le Start up e le PMI in Italia, sei nel posto giusto!
Le novità della Legge sulle Start-up e le PMI innovative
Il 28 ottobre scorso è stata pubblicata in GU la Legge n.162/2024, entrata in vigore il 22 novembre 2024.
L’obiettivo principale della norma è quello di incentivare gli investimenti nel settore tecnologico cosicché possa aumentare la crescita e la competitività del Paese sul piano internazionale; in questo modo si favorirà la creazione di nuove opportunità di lavoro qualificato in settori caratterizzati da un alto contenuto tecnologico.
La norma è formata da 5 Articoli principali: il 1° Articolo è dedito alle definizioni e ai requisiti di start-up innovative e PMI innovative; i successivi Articoli, invece, fanno riferimento ad agevolazioni e aspetti fiscali agevolati.
Vediamo nel dettaglio i successivi 4 Articoli della norma in oggetto.
Agevolazioni fiscali per le Start up e le PMI innovative: detrazioni
Questa sezione specifica è presente nell’Articolo 2 della Legge e si occupa della detrazione IRPEF in regime ordinario e de minimis per gli investimenti di capitale di rischio.
Per gli investimenti in regime ordinario effettuati a partire dal 1° gennaio 2017, nello specifico la Legge prevede:
- Per le persone fisiche una detrazione dall’imposta lorda IRPEF del 30%;
- Per le persone giuridiche una deduzione dall’imponibile IRES del 30%.
Per gli investimenti in regime de minimis la detrazione sale al 50%. Inoltre, l’Articolo 2, introduce la possibilità di trasformare la detrazione eccedente l’imposta lorda dovuta in un credito d’imposta.
Si precisa che la Legge verrà applicata per gli investimenti realizzati a partire dal periodo d’imposta successivo al 31/12/2023, ossia dal 2024.
Articolo 3: Patrimonio Destinato
Una novità fondamentale della Legge n.162 è rappresentata dallo sviluppo delle possibilità di intervento del Patrimonio Destinato, ampliandone le capacità d’investimento tramite la nuova sottoscrizione di quote o azioni di nuovi organismi di investimento collettivo del risparmio istituiti in Italia.
Gli strumenti utilizzati dal Patrimonio Destinato includono:
- Sottoscrizione di prestiti obbligazionari convertibili;
- Partecipazioni ad aumenti di capitale;
- Acquisto di azioni quotate sul mercato secondario per operazioni strategiche.
Questo metodo rafforza il supporto economico alle imprese che operano in settori strategici, riuscendo quindi ad incrementare la competitività delle PMI italiane sul mercato internazionale.
Esenzione sulle plusvalenze: Articolo 4
La norma, all’Articolo 4 tratta dei benefici quali l’esenzione dalla tassazione delle plusvalenze.
Le plusvalenze saranno esentate da imposizione fiscale a condizione che:
- siano realizzate da persone fisiche;
- derivino dalla vendita di partecipazioni in PMI innovative acquisite tramite sottoscrizione di capitale sociale tra il 1° giugno 2021 e il 31/12/2025;
- le partecipazioni, di cui al punto precedente, siano detenute per almeno 3 anni.
Con le ulteriori novità introdotte, le PMI innovative devono soddisfare ulteriormente almeno uno dei seguenti requisiti:
- non aver svolto attività in alcun mercato;
- operare in un mercato qualsiasi da meno di 7 anni dalla loro prima vendita commerciale;
- aver bisogno di un investimento iniziale per il finanziamento del rischio, superiore al 50% del loro fatturato medio annuo negli ultimi 5 anni.
Società di investimenti semplice
L’ultimo Articolo della norma, il numero 5, prospetta un aumento da 25 a 50 milioni di euro del limite di patrimonio netto per le Società di investimento Semplice (SiS).
Non ci resta che aspettare le prossime novità per le start up e le PMI innovative!