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Prodotti monouso: pubblicate le regole per l’utilizzo del tax credit

Nella Gazzetta Ufficiale n. 87 dello scorso 13 aprile è stato pubblicato il testo del decreto interministeriale del 4 marzo 2024 denominato “Criteri e modalità di applicazione e di fruizione di un contributo riconosciuto alle imprese, al fine di promuovere l’acquisto e l’utilizzo di materiali e prodotti alternativi a quelli in plastica monouso”.
La misura incentiva l’acquisto e l’utilizzo di materiali e prodotti alternativi a quelli in plastica monouso, precisamente quelli contenuti nell’allegato del decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 196, parte A e parte B, che sono riutilizzabili o realizzati in materiale biodegradabile e/o compostabile, certificato secondo la normativa UNI EN 13432:2002., parte A e parte B.

Prodotti in plastica da sostituire

All’interno della PARTE A troviamo i prodotti di plastica monouso sulla riduzione del consumo:

  1. Tazze o bicchieri per bevande, inclusi i relativi tappi e coperchi;
  2. contenitori per alimenti, ossia recipienti quali scatole con o senza coperchio, usati per alimenti che soddisfano congiuntamente i seguenti criteri:
  • destinati al consumo immediato, sul posto o da asporto;
  • generalmente consumati direttamente dal recipiente; e
  • pronti per il consumo senza ulteriore preparazione, per esempio cottura, bollitura o riscaldamento,
    compresi i contenitori per alimenti tipo fast food o per altri pasti pronti per il consumo immediato, ad eccezione di contenitori per bevande, piatti, pacchetti e involucri contenenti alimenti.

All’interno della PARTE B invece sono stati ricompresi i prodotti di plastica monouso di cui all’articolo 5 sulle restrizioni all’immissione sul mercato:

  1. Bastoncini cotonati, tranne quando rientrano nell’ambito di applicazione della direttiva 90/385/CEE del Consiglio o della direttiva 93/42/CEE del Consiglio;
  2. posate (forchette, coltelli, cucchiai, bacchette);
  3. piatti;
  4. cannucce, tranne quando rientrano nell’ambito di applicazione della direttiva 90/385/CEE o della direttiva 93/42/CEE;
  5. agitatori per bevande;
  6. aste da attaccare a sostegno dei palloncini, tranne i palloncini per uso industriale o altri usi e applicazioni professionali che non sono distribuiti ai consumatori, e relativi meccanismi;
  7. contenitori per bevande in polistirene espanso e relativi tappi e coperchi;
  8. tazze o bicchieri per bevande in polistirene espanso e relativi tappi e coperchi;
  9. contenitori per alimenti in polistirene espanso, vale a dire recipienti quali scatole con o senza coperchio, usati per alimenti che soddisfano congiuntamente i seguenti criteri:
  • sono destinati al consumo immediato, sul posto o da asporto;
  • sono generalmente consumati direttamente dal recipiente;
  • sono pronti per il consumo senza ulteriore preparazione, per esempio cottura, bollitura o riscaldamento, compresi i contenitori per alimenti tipo fast food o per altri pasti pronti per il consumo immediato, a eccezione di contenitori per bevande, piatti, pacchetti e involucri contenenti alimenti.

Agevolazione e domande

Il credito vantabile è di 10.000,00 € per singolo esercizio 2022, 2023 e 2024, pari al 20% della spesa sostenuta e attestata dal presidente del collegio sindacale ovvero da un revisore legale. Sono infatti ammissibili le spese effettivamente sostenute ed interamente pagate nel triennio sopra citato e comunque successivamente al 14/01/2022 (data di entrata in vigore del decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 196).

È importante considerare che, dato il plafond annuale di soli 3 milioni di euro per singola annualità di riferimento, verrà data priorità all’avvenuto acquisto di prodotti destinati a entrare in contatto con alimenti. Inoltre, le spese per le quali si intende fruire del presente credito di imposta non potranno essere ulteriormente agevolate con alcun tipo di misura.
Per accedere all’agevolazione sarà prevista un’apposita procedura informatica sul sito del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, che detterà anche i tempi e le modalità operative.

All’istanza sarà necessario allegare tutta la documentazione giustificativa, nonché la certificazione contabile dei costi sostenuti e quella inerente i prodotti utilizzati.
Nel caso in cui l’entità delle domande presentate superi il plafond stabilito, le Autorità provvederanno ad una rimodulazione del credito, al fine di soddisfare tutte le domande, nel rispetto delle disponibilità finanziarie.
Il credito sarà fruibile esclusivamente in compensazione tramite F24, decorsi dieci giorni dalla pubblicazione del decreto di concessione.

Tags: Bandi Documento informativo

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