20 Maggio 2021
Patrimonio rilancio ai blocchi di partenza
Per fine maggio la misura per le grandi imprese
Con la pubblicazione in Gazzetta del decreto Apporti, i tempi di attivazione per il Patrimonio Rilancio sono davvero esigui. Rimane infatti l’assemblea di Cassa Depositi e Prestiti, soggetto gestore della misura, convocata per i prossimi 26 e 27 maggio 2021.
Patrimonio Rilancio, misura straordinaria introdotta dal Decreto Rilancio, è finalizzata al rafforzamento patrimoniale delle imprese medio-grandi che hanno subito impatti economici a causa della pandemia. L’iniziativa è infatti rivolta alle imprese italiane con fatturato superiore a 50 milioni di euro, che potranno rafforzare la propria struttura patrimoniale grazie a un’ampia serie di interventi, quali strumenti ibridi di patrimonializzazione e aumenti di capitale.
Le misure gestite a valere sulle risorse stanziate consistono in prestiti subordinati finalizzati alla ripatrimonializzazione, ma si parla anche di strumenti di equity.
Le risorse destinate sono composte da un patrimonio destinato del tutto autonomo e separato da quello di CDP, dell’entità di circa 44 miliardi di euro complessivi.
Le procedure
I tempi di istruttoria non sono particolarmente esosi ma saranno premianti in tal senso il possesso di un rating e una valutazione positiva da parte dell’azienda.
Ad oggi, gli unici aspetti procedurali hanno riguardato l’apertura di sportelli per selezionare gli intermediari volti a gestire le richieste e le erogazioni.
In aggiunta, gli interventi dovrebbero rientrare nel Temporary Framework: questo aspetto comporta due conseguenze.
- La prima, positiva, è il plafond di aiuti richiedibili (nel 2021 il tetto è aumentato a 1,8 milioni di euro);
- la seconda, che può essere valutata negativamente, è che all’interno del temporary rientrano tutte le misure finalizzate alla ripresa post covid. Per tale ragione sarà più difficile per le aziende accedere alle misure del Patrimonio Rilancio se non sono in grado di provare l’effettiva criticità affrontata durante la pandemia.