Con il fine di sostenere investimenti innovativi finalizzati alla trasformazione tecnologica e digitale e l’economia circolare, il MISE ha reso note le modalità operative per partecipare al nuovo sportello del Bando Macchinari Innovativi.
Lo stanziamento di risorse, a valere sul POR-FESR 2014-2020 è pari a 132,5 milioni di euro.
La misura si rivolge alle PMI di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia che:
La domanda può essere proposta sia singolarmente, sia tramite ATS, da un massimo di 6 imprese.
Possono partecipare anche i liberi professionisti, iscritti agli ordini professionali o aderenti alle associazioni professionali.
Circa i settori di riferimento, possono presentare domanda le aziende manifatturiere, fatta eccezione per i seguenti settori: siderurgia, estrazione del carbone, costruzione navale, fabbricazione delle fibre sintetiche, trasporti e relative infrastrutture, produzione e distribuzione di energia e relative infrastrutture.
Sono altresì ammesse le attività di servizi alle imprese.
I programmi di investimento devono riguardare immobilizzazioni materiali e immateriali nuove, ammortizzabili e capitalizzate che vengano mantenute per almeno tre anni dalla data di erogazione a saldo delle agevolazioni. Nello specifico deve trattarsi di macchinari, impianti e attrezzature strettamente funzionali alla realizzazione dei programmi di investimento, nonché programmi informatici e licenze correlati all’utilizzo dei beni materiali.
Circa i costi di investimento:
I progetti dovranno essere ultimati in un tempo non superiore a dodici mesi ed essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni..
E’ previsto un mix agevolativo dato da un contributo in conto impianti e un finanziamento agevolato a tasso zero, a seconda della dimensione di impresa:
Il finanziamento non è assistito da garanzie e deve essere restituito in un periodo di sette anni a decorrere dalla data di erogazione dell’ultima quota a saldo delle agevolazioni.
La domanda andrà presentata in due step:
In ogni caso, sia si promuova domanda singolarmente, sia tramite un ATS, non sarà possibile presentare più domande.
Le domande verranno valutate in ordine cronologico e anche in base al merito della proposte.
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