9 Novembre 2022
Nuove risorse per le filiere del settore agroalimentare
Con l’Avviso N. prot. 182458, il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali ha definito le caratteristiche, le modalità e le forme per la presentazione delle domande di accesso ai contratti di filiera.
L’Avviso definisce le caratteristiche di accesso alla misura, le condizioni di ammissibilità dei programmi, le forme incentivanti, termini e modalità di presentazione delle domande.
La misura è finanziata dal fondo degli investimenti complementari al PNRR ed ha una dotazione totale di 1 miliardo e 203 milioni.
Cosa sono i Contratti di filiera?
I contratti di filiera sono accordi sottoscritti dai diversi soggetti della filiera agroalimentare e/o agroenergetica, operanti in un ambito territoriale multiregionale, per investimenti nelle aziende agricole connessi:
- alla produzione agricola primaria;
- alla trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli;
- alla partecipazione ai regimi di qualità;
- all’organizzazione e partecipazione a concorsi, fiere o mostre;
- agli investimenti volti a promuovere la produzione di energia da fonti rinnovabili.
Vengono anche finanziati i contratti legati a progetti di ricerca e sviluppo nel settore agricolo.
Le filiere possono essere:
- di tipo verticale, ad esempio, quando è presente uno stabilimento di trasformazione e tutti i suoi conferenti,
- oppure di tipo orizzontale come nel caso di più aziende primarie che, accomunate da determinate caratteristiche del loro processo produttivo, decidono di enfatizzare degli aspetti comuni dando origine ad un marchio.
Inoltre, le filiere possono essere a carattere interregionale ed avere in tal caso il Mipaaf come diretto interlocutore, oppure carattere regionale ed interloquire quindi con la Regione di appartenenza.
Chi sono i soggetti beneficiari dei Contratti di filiera?
I beneficiari dei finanziamenti possono essere le imprese che concorrono direttamente alla produzione, raccolta, trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli e agroalimentari e le imprese che forniscono servizi e mezzi di produzione. Ulteriormente, possono beneficiare dei contributi le imprese, le società cooperative e loro consorzi nel settore agricolo e agroalimentare, nonché le società costituite tra soggetti che esercitano l’attività agricola e le imprese commerciali e/o industriali e/o addette alla distribuzione, purché almeno il 51 per cento del capitale sociale sia posseduto da imprenditori agricoli, cooperative agricole e loro consorzi o da organizzazioni di produttori.
Requisito fondamentale per l’accesso all’agevolazione è la sottoscrizione di un accordo di filiera, in ambito territoriale multiregionale, finalizzato alla realizzazione di un programma integrato a carattere interprofessionale ed avente rilevanza nazionale.
Sono ammessi alle agevolazioni i contratti di filiera il cui importo complessivo degli investimenti è compreso tra 4 milioni e 50 milioni di euro. L’importo del progetto per singolo soggetto beneficiario è fissato ad un valore minimo di spesa ammissibile di 400 mila euro, fatta eccezione per investimenti nella produzione agricola primaria effettuati da Pmi, il cui minimo di spesa si attesta a 100 mila euro, valore che deve essere rispettato fino al completamento degli interventi.
E’ importante considerare che non sono ammessi acquisti effettuati locazione finanziaria.
La durata degli interventi è di quattro anni dalla data di sottoscrizione del contratto di filiera.
Quali tipologie di agevolazioni riconoscono i Contratti di filiera?
Le agevolazioni sono concesse nella forma di contributo in conto capitale e/o di finanziamento agevolato.
Le agevolazioni possono essere richieste sia esclusivamente nella forma di Contributo in conto capitale o esclusivamente nella forma di Finanziamento, articolato nelle due componenti di Finanziamento agevolato e Finanziamento bancario; ma è consentita anche l’integrazione tra il Contributo in conto capitale e il Finanziamento.
Per quanto riguarda la percentuale dei contributi in conto capitale, l’intensità di aiuto varia tra il 30 e il 50% delle spese ammissibili a seconda del tipo di investimento e del beneficiario, arrivando al 100% nel caso di PMI che partecipano a regimi di qualità e misure promozionali.
Ai fini della concessione delle agevolazioni, i soggetti beneficiari che richiedono il Finanziamento agevolato devono ottenere un Finanziamento bancario, pari al 50% dell’ammontare complessivo del Finanziamento, concesso dalle Banche finanziatrici che abbiano sottoscritto lo specifico mandato con CDP.
Il finanziamento agevolato prevede un tasso di interesse dello 0,50% mentre la sua durata varia da 4 a 15 anni, comprensivo di un periodo di preammortamento commisurato alla durata in anni interi del Progetto e, comunque, non superiore a 4 anni decorrenti dalla data di stipula del contratto di Finanziamento.
Qual è l’iter di domanda per i Contratti di filiera?
La domanda di accesso alle agevolazioni, dovrà essere sottoscritta digitalmente dal Soggetto proponente, corredata della documentazione indicata, è presentata al Ministero – Direzione Generale per la promozione della qualità agroalimentare e dell’ippica entro il prossimo 24 novembre.
L’istruttoria delle domande di accesso alle agevolazioni è effettuata dal Ministero, con l’eventuale supporto di un Gruppo di lavoro istituito ad hoc ed è avviata alla scadenza del termine di presentazione delle domande stesse.