30 Novembre 2022
Nuove misure ISMEA per l’autoimprenditorialità
Con il decreto del 20 luglio 2022 del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, pubblicato in Gazzetta solo lo scorso 27 ottobre, si torna a parlare di incentivi all’autoimprenditorialità nel settore agricolo.
Chi può partecipare?
Potranno richiedere gli incentivi le micro, piccole e medie imprese di qualunque forma sociale, che subentrino nella conduzione di un’intera azienda agricola. L’azienda deve esercitare esclusivamente attività agricola da almeno due anni alla data di presentazione della domanda. Inoltre i proponenti dovranno presentare progetti per lo sviluppo o il consolidamento dell’azienda oggetto di subentro, tramite iniziative nei settori della produzione, della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli.
Un’alternativa al subentro è data dalle micro, piccole e medie imprese attive da almeno due anni alla data di presentazione delle domanda, che presentano progetti per lo sviluppo e il consolidamento di iniziative nei settori della produzione, della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli.
Quali caratteristiche devono avere le imprese proponenti che hanno un progetto di subentro e sviluppo?
Le imprese che vogliono proporsi e rientrano nella casistica di cui sopra, devono rispettare alcuni requisiti:
- In primo luogo devono essere costituite da non più di sei mesi dalla data di presentazione della domanda di agevolazioni
- Devono esercitare esclusivamente attività agricola
- L’amministratore deve essere un giovane con età compresa tra i 18 e i 41 anni. Nel caso di donne non sono previsti limiti di età.
- L’amministratore deve possedere la qualifica di imprenditore agricolo professionale o di coltivatore diretto.
- Nel caso di società, occorre che oltre la metà delle quote di partecipazione e del consiglio di amministrazione siano rappresentate da giovani di età compresa tra i 18 e i 41 anni, ovvero da donne. Anche in questo caso è necessario essere in possesso delle opportune qualifiche.
- Il subentro nella conduzione dell’azienda agricola deve essere già avvenuto da non più di sei mesi prima la data di presentazione della domanda. L’alternativa è subentrare entro tre mesi la data di delibera di ammissione delle agevolazioni, tramite un atto di cessione di azienda.
- In ultimo, la sede operativa deve essere nel territorio nazionale.
E per quanto riguarda l’impresa cedente?
Anche l’azienda agricola cedente deve avere alcune caratteristiche, ossia l’iscrizione alla Camera di Commercio, P.IVA e soprattutto il legittimo possesso dell’azienda da almeno due anni alla presentazione della domanda o precedenti il subentro, nel caso in cui questo sia avvenuto prima della domanda.
Quali agevolazioni sono previste?
La misura prevede il riconoscimento di mutui agevolati della durata massima di 10 anni, per un importo pari al 60% della spesa ammissibile. E’ previsto in aggiunta un contributo a fondo perduto fino al 35% della spesa ammissibile.
A quanto ammontano le spese massime di progetto?
I piani di investimento non possono essere superiori al milione e mezzo. Inoltre, i progetti devono perseguire uno dei seguenti obiettivi:
- Miglioramento del rendimento e della sostenibilità globale dell’azienda agricola
- Miglioramento dell’ambiente naturale, delle condizioni di igiene o del benessere degli animali
- Realizzazione e miglioramento delle infrastrutture connesse allo sviluppo, all’adeguamento e alla modernizzazione dell’agricoltura.
Qual è l’iter di domanda?
Tutto sarà gestito da ISMEA, secondo le indicazioni che fornirà al MIPAAF. Nella domanda di ammissione dovranno essere indicati i dati aziendali, con evidenza del rispetto dei requisiti soggettivi; la descrizione del progetto, le spese e l’importo del finanziamento necessario.
Terminata la fase istruttoria, ISMEA delibererà l’ammissione delle domande. Entro i successivi sei mesi, le imprese dovranno produrre la documentazione necessaria per la stipula dei contratti di finanziamento.
Seguiranno poi le fasi di rendicontazione delle spese.