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Modello Redditi 2023: chi sono i titolari effettivi?

Tra le diverse novità introdotte con il modello Redditi 2023, troviamo anche l’obbligo di indicare, nel rigo RU150, i titolari effettivi in riferimenti ai seguenti crediti d’imposta:

  • credito d’imposta investimenti in beni strumentali nuovi “generici” (codice L3);
  • credito d’imposta in beni strumentali nuovi materiali 4.0 (codice 2L);
  • credito d’imposta in beni strumentali nuovi immateriali 4.0 (codice 3L);
  • credito d’imposta formazione 4.0 (codice F7);
  • credito d’imposta ricerca, sviluppo e innovazione (codice L1).

L’indicazione del titolare effettivo riguarda tutti quegli investimenti effettuati nel triennio 2020, 2021, e 2022 e ha lo scopo di tutelare gli interessi finanziari dell’UE.

Ma chi è il titolare effettivo?

il Titolare Effettivo è la persona fisica che, in ultima istanza, possiede o controlla l’impresa o ne risulta beneficiaria.

In base a quanto previsto dalla normativa antiriciclaggio D.lgs 25 maggio 2017, n 90 i soggetti obbligati ad assolvere l’obbligo di comunicazione del Titolare Effettivo sono:

  • le imprese dotate di personalità giuridica, anche se costituite in forma consortile (Spa, Srl, Sapa, Coop)
  • le persone giuridiche private, come le fondazioni e le associazioni riconosciute
  • i trust e gli istituti giuridici affini ai trust

Cosa indicare nel Modello Redditi

Le informazioni richieste dal rigo RU150 sono le seguenti:

  • i periodi d’imposta (2020, 2021 e/o 2023) per i quali ciascun titolare effettivo ha beneficiato del credito;
  • il codice fiscale del singolo titolare effettivo;
  • il nome, il cognome, la data di nascita e il codice Stato estero di nascita dei titolari effettivi non residenti privi di codice fiscale;
  • il domicilio anagrafico in Italia, se diverso dalla residenza anagrafica, del titolare effettivo;
  • la residenza anagrafica estera e/o il domicilio anagrafico estero se diverso dalla residenza anagrafica all’estero.

Occorre altresì considerare che:

  • il professionista e l’imprenditore individuale residente in Italia non deve compilare il rigo RU150, atteso che le informazioni richieste interessano i soggetti non residenti;
  • le società di persone e di capitali, nonché gli studi associati, devono generalmente riportare nel rigo RU150 il solo codice fiscale dei titolari effettivi, siccome gli altri campi interessano i soggetti non residenti.

Un esempio pratico

Si prenda ad esempio una società di persone che nel corso del 2022 acquisti un macchinario 4.0 al costo di 100.000,00 euro. Il credito d’imposta spettante risulta pari a 40.000,00 euro (ossia il 40% dell’imponibile). La società è partecipata da 2 soci persone fisiche al 50% residenti entrambi in Italia. Entrambi i soci, quindi, sono titolari effettivi.

Dopo aver proceduto alla compilazione della sezione I, sarà necessario procedere alla compilazione del Rigo 150 attraverso due moduli distinti, uno per singolo socio, flaggando l’esercizio di competenza dell’investimento e i soli dati anagrafici principali, omettendo la compilazione delle restanti sezioni.

Tags: Documento informativo

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