Il Mipaaf, di concerto con il MISE ha lanciato il primo bando per i distretti del cibo, regolando criteri modalità e procedure per la realizzazione dei programmi proposti da appositi contratti di distretto.
Possono essere ammessi all’agevolazione, prevista in forma di contributo in conto capitale, contratti di distretto che prevedano programmi di entità minima pari a 4 milioni e non superiore a 50 milioni di euro.
Come possiamo leggere sul sito del MISE, i distretti del cibo, costituiscono un nuovo modello di sviluppo per l’agroalimentare italiano. Nascono infatti per fornire a livello nazionale ulteriori opportunità e risorse per la crescita e il rilancio sia delle filiere che dei territori nel loro complesso.
Il riconoscimento dei Distretti del Cibo avviene attraverso le Regioni e le Province autonome di appartenenza che provvedono alla comunicazione al Mipaaf, che ha istituito il Registro nazionale dei Distretti del Cibo.
Il Contratto di distretto deve prevedere il raggiungimento di uno dei seguenti scopi:
Il Contratto di distretto si fonda su un accordo di distretto sottoscritto tra i diversi soggetti operanti nel territorio, che individua il soggetto proponente, gli obiettivi, le azioni, incluso il programma, i tempi di realizzazione, i risultati e gli obblighi reciproci.
Il programma deve essere articolato in diverse tipologie di interventi ammissibili in relazione all’attività svolta dai soggetti beneficiari e dimostrare l’integrazione fra i differenti soggetti in termini di miglioramento del grado di relazione organizzativa, commerciale e in termini di distribuzione del reddito e di vantaggio distrettuale.
Di seguito si riportano le informazioni più importanti inerenti il bando in oggetto:
Scadenza | Le domande devono essere inviate entro il 18 maggio 2020 ore 16.00 |
Entità del progetto | 4 mln € <x< 50 mln € |
Soggetti proponenti | Le rappresentanze di distretti del cibo individuati dalle Regioni |
Soggetti beneficiari | Imprese, anche in forma consortile,società cooperative e loro consorzi, imprese organizzate in reti di imprese, che operano nel settore agricolo e agroalimentare;organizzazioni di produttori agricoli, associazioni di organizzazioni di produttori agricoli riconosciute;società costituite tra soggetti che esercitano l’attività agricola e le imprese commerciali e/o industriali e/o addette alla distribuzione, purché almeno il 51 per cento del capitale sociale sia posseduto da imprenditori agricoli, cooperative agricole e loro consorzi o da organizzazioni di produttori riconosciute. Il capitale delle predette società può essere posseduto, in misura non superiore al 10%, anche da grandi imprese, agricole o commerciali;distretti costituiti in forma societaria. |
Interventi ammissibili | Investimenti in attivi materiali e attivi immateriali nelle aziende agricole connessi alla produzione agricola primaria; investimenti per la Trasformazione di prodotti agricoli e per la Commercializzazione di prodotti agricoli e alimentari; investimenti concernenti la trasformazione di prodotti agricoli in prodotti non agricoli, nei limiti individuati nei Provvedimenti; costi per la partecipazione dei produttori di Prodotti agricoli ai regimi di qualità e misure promozionali a favore dei Prodotti agricoli; investimenti per la promozione dell’immagine e delle attività del distretto; Progetti di ricerca e sviluppo nel settore agricolo e agroalimentare. |
Cumulabilità | Gli aiuti possono essere cumulati con qualsiasi altro aiuto di Stato, compresi gli aiuti “de minimis”, in relazione agli stessi costi ammissibili, in tutto o in parte coincidenti, purché tale cumulo non porti al superamento dell’intensità di aiuto stabilita. |
Iter | Il soggetto proponente deve preventivamente trasmettere al Ministero apposita domanda di accesso, allegando il Contratto di Distretto e il Programma, i Soggetti beneficiari e l’accordo di distretto. La risposta del Ministero, prevista in un termine di 90 giorni di istruttoria, previene l’avanzamento della proposta definitiva, con ulteriore attività istruttoria. |
Per le percentuali di agevolazione previste, rimaniamo disponibili per chiarimenti e informazioni.
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