Mancano pochi mesi per la chiusura di questo 2023 e il tavolo di lavoro sulla prossima legge di Bilancio è ricco e intricato. Si stima la necessità di redigere ben 30 decreti attuativi, oltre alla previsione di proroghe e l’introduzione di nuove misure.
Quello di seguito riportato è un semplice riassunto dei principali argomenti e misure che con maggiore probabilità entreranno nel documento normativo.
Sarà attivato il decreto relativo agli incentivi. Da mesi infatti le Camere sono state impegnate nella definizione di un piano inerente le misure agevolative, al fine di rendere più coerente e immediato il sistema di gestione e fruizione degli incentivi.
Saranno oggetto di riforma anche alcune professioni: ci si aspetta il riordino delle professioni sanitarie e la riforma delle guide turistiche, così come la riforma della magistratura onoraria e la creazione della filiera formativa tecnologico-professionale.
Tra le misure per le famiglie un occhio di riguardo alla c.d. staffetta generazionale. Si contano altresì politiche di contrasto alla povertà, interventi a sostegno della maternità e anche a supporto delle famiglie numerose.
Il Governo assicura la proroga del taglio del cuneo fiscale, che proseguirà nel 2024 con le stesse aliquote introdotte nel 2023. Ulteriormente appare quasi certa la riforma degli scaglioni IRPEF, per la quale però è necessario far quadrare i conti al centesimo.
Un’altra misura che potrebbe essere confermata in Manovra è la proroga della tassazione agevolata al 5% per i premi di produttività. Al vaglio anche i fringe benefit, con l’ipotesi di innalzare il tetto esentasse degli ordinari 258 euro fino a mille euro per i lavoratori (anche senza figli).
Si parla poi di misure in materia di consumo del suolo, incentivi per la creazione di infrastrutture, provvedimenti in materia di politiche spaziali e di sostegno all’industria.
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