15 Luglio 2021
Fondo IPCEI: cosa sono gli Importanti Progetti di Comune Interesse Europeo?
Con il decreto 21 aprile 2021 il MiSE è intervenuto a disciplinare i criteri generali operativi del Fondo IPCEI, il fondo volto a sostenere gli Importanti Progetti di Comune Interesse Europeo.
Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.
Come funzionano gli IPCEI?
I FONDI IPCEI riuniscono conoscenze, competenze, risorse e attori economici europei per uno scopo comune: raggiungere obiettivi di innovazione radicale e di rilevanza tecnologica produttiva di settore.
In fondi infatti si rivolgono sia alle imprese sia agli organismi di ricerca.
Gli argomenti e gli obiettivi vengono scelti a livello comunitario; in un secondo momento il Ministero dello Sviluppo Economico pubblica delle specifiche manifestazioni di interesse, a cui gli attori economici possono rispondere proponendo i loro progetti per i quali necessitano di un co-finanziamento.
Le proposte vengono poi selezionate da una serie di esperti in innovazione tecnologica, nominati dal MiSE , chiamati a valutare il grado di innovazione industriale e la coerenza con l’obiettivo designato.
I progetti ammissibili al Fondo IPCEI
Al FONDO IPCEI possono partecipare i progetti di ricerca, sviluppo e innovazione di prima applicazione industriale che prevedano importanti risultati rapportati allo stato dell’arte del settore interessato.
Le spese passibili di contributo invece riguardano:
- studi di fattibilità;
- strumenti e attrezzature;
- acquisto/costruzione di fabbricati e infrastrutture;
- materiali, forniture e prodotti analoghi;
- spese per asset immateriali (brevetti);
- spese amministrative e generali;
- spese in conto capitale e operative.
Le agevolazioni spettanti ai progetti IPCEI
Per poter accedere al contributo, occorre prima un’autorizzazione da parte della Commissione Europea.
Inoltre, è bene considerare che i progetti IPCEI richiedono un cofinanziamento da parte del soggetto proponente.
In base alla percentuale di cofinanziamento, il contributo concesso viene calcolato rispetto ai costi e alle spese ammissibili, ed è rappresentato dal cosiddetto deficit di finanziamento.
Gli ultimi IPCEI pubblicati dal MiSE hanno riguardato le infrastrutture digitali e servizi cloud e le batterie, microelettronica, idrogeno.