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Investimenti sostenibili 4.0: nuovo sportello dal 18 ottobre

Comunicata la data di apertura dello sportello della misura dedicata a sostenere il processo di transizione digitale delle piccole e medie imprese locate nelle Regioni cosiddette “meno sviluppate” ossia: Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna.

La dotazione finanziaria complessiva dello strumento è pari a 400 milioni di euro, di cui un 25% dedicato alle micro e piccole imprese. La misura sarà gestita operativamente da Invitalia.

Beneficiari

Le aziende interessate, devono poi rispettare ulteriori requisiti soggettivi, quali:

  • trovarsi in regime di contabilità ordinaria e disporre di almeno due bilanci approvati e depositati ovvero, in caso di società di persone, di almeno due dichiarazioni dei redditi
  • non aver effettuato, nei due anni precedenti la presentazione della domanda, una delocalizzazione verso l’unità produttiva oggetto dell’investimento in relazione al quale vengono richieste le agevolazioni di cui al presente decreto, impegnandosi a non farlo anche fino ai due anni successivi al completamento dell’investimento stesso.

Progetti

I programmi di investimento dovranno essere riconducibili ad una delle seguenti linee di azione:

  1. sostegno ai processi di produzione rispettosi dell’ambiente e all’utilizzo efficiente delle risorse nelle PMI (es. economia circolare); promozione dell’efficienza energetica delle PMI.
  2. Sostegno agli investimenti produttivi atti a favorire la trasformazione tecnologica e digitale dell’impresa

E riferirsi ad attività manifatturiere o di servizi alle imprese.

Pertanto, potranno essere considerati ammissibili i progetti che prevedono la realizzazione   di investimenti innovativi,  sostenibili  e  con  contenuto  tecnologico elevato in ottica  4.0,  in  grado  di aumentare  il  livello  di  efficienza  e  di   flessibilità   nello svolgimento delle attività. Questo implica:

  • L’utilizzo di tecnologie 4.0
  • L’obiettivo di ampliare o diversificare la produzione
  • Realizzare una nuova unità produttiva
  • Prevedere un piano di spesa non inferiore a 750 mila euro e non superiore a 5 milioni di euro ovvero al 70% del fatturato dell’ultimo bilancio approvato e depositato. In caso di piani di spesa di entità superiore alle soglie di cui sopra, le agevolazioni spettanti verranno calcolate sui massimali previsti da normativa
  • Avere una durata massima di 18 mesi
  • Avviare le spese successivamente alla presentazione della domanda di contributo

I programmi caratterizzati da un particolare contenuto di sostenibilità, possono accedere a punteggi aggiuntivi, sulla base di quanto disciplinato dalla normativa di riferimento.

Spese ammissibili

Tra le spese ammissibili rientrano:

  1. macchinari, impianti e attrezzature;
  2. opere murarie, nei limiti del 40  (quaranta)  per  cento  del totale dei costi ammissibili;
  3. programmi informatici e licenze  correlati  all’utilizzo  dei beni materiali di cui alla lettera a);
  4. acquisizione di  certificazioni  ambientali,
  5. spese per  servizi  avanzati  di  consulenza   specialistica relativi all’applicazione di una o piu’ delle  tecnologie  abilitanti 4.0 (max 5%)
  6. spese di consulenza diretti alla  definizione  della diagnosi energetica (max 3%)

Agevolazione

Per quanto riguarda le agevolazioni concedibili, nei limiti e nel rispetto del Temporary Framework è riconosciuto un mix agevolativo tra contributo in conto impianti e un finanziamento agevolato a tasso zero, per un massimo del 75% dei costi ammissibili.

Nel caso di imprese di micro e piccola dimensione, il contributo spetta per  il 50% delle spese in forma di contributo in conto  impianti  e  per  il  25% in forma di finanziamento agevolato; alle imprese di media dimensione spetta il 40% in forma di contributo in conto impianti e il 35% sotto forma di finanziamento agevolato.

Nel caso in cui il programma termini in un tempo di 9 mesi, potrà essere prevista una maggiorazione contributiva del 5%, riconosciuta a saldo.

Le erogazioni non possono essere più di tre ed avvengono a SAL (stato avanzamento lavori). E’ possibile effettuare una richiesta di erogazione per un minimo di spesa sostenuta pari al 25%. E’ possibile richiedere erogazioni per:

  • titoli di spesa non quietanzati, tramite l’uso di c/c vincolati;
  • titoli di spesa quietanzati, tramite l’uso di un c/c ordinario.

La richiesta di saldo deve avvenire entro e non oltre 90 giorni dal termine dell’investimento.

La misura non risulta cumulabile con altri aiuti, per contro è cumulabile con benefici fiscali e di garanzia, nel rispetto delle soglie di aiuto previste per gli aiuti di Stato.

Presentazione istanze

Il decreto del 29 agosto ha reso note le modalità di accesso al nuovo sportello. Tramite la piattaforma di Invitalia, soggetto gestore della misura, sarà possibile presentare domanda.

La proposizione avverrà in due tempi distinti:

  • compilazione della domanda per via telematica dalle ore 10.00 del 20 settembre 2023;
  • invio della domanda per via telematica dalle ore 10.00 del 18 ottobre 2023.
Tags: Bandi

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