1 Settembre 2023
Innovazione in Agricoltura: in arrivo nuovi contributi
MASAF e MEF siglano il nuovo decreto per sostenere la realizzazione e lo sviluppo di progetti di innovazione nell’agricoltura, volti ad incrementare la produttività nei settori agricolo, pesca e acquacoltura.
Le risorse messe a disposizione sono pari a 75 milioni di euro per ciascuno degli esercizi 2023, 2024 e 2025.
Beneficiari
Alle agevolazioni possono accedere le PMI (singole o associate) classificate come imprese agricole o agromeccaniche, con sede operativa nel territorio nazionale, attive da almeno due anni, che effettuano investimenti in innovazione tecnologica di importo minimo pari a 70.000 euro e
massimo di 500.000 euro.
Sono altresì incluse le PMI ittiche, i cui investimenti hanno un range compreso tra 10.0000 e 500.000 euro.
Spese ammissibili
Tra le spese ammissibili rientrano:
Sono ammissibili alle agevolazioni i costi per l’acquisto di:
- macchine, strumenti e attrezzature per l’agricoltura.
- macchine mobili non stradali per agricoltura e zootecnia
- macchine per la zootecnia
- trattrici agricole
purchè nuovi di fabbrica.
- investimenti per la pesca e l’acquacoltura,
Contributo a fondo perduto
Per quanto riguarda il regime agevolativo, verrà riconosciuto un contributo a fondo perduto a seconda dell’entità del piano di spesa. Per le PMI agricole o della pesca la percentuale massima del contributo può arrivare fino al:
- 75% per investimenti fino a 100.000 euro
- 65% per investimenti oltre i 100.000 euro e fino a 200.000 euro
- 55% per investimenti oltre i 200.000 e fino a 300.000 euro
- 45% per investimenti compresi tra 300.001 e 500.000 euro
Quando il beneficiario è una PMI Agromeccanica o una PMI Agricola che svolge un’attività agricola che non rientra nell’ambito di applicazione degli articoli 14 e 17 dell’Aber, i massimali salgono al:
- 100% per investimenti fino a 100.000 euro
- 90% per investimenti oltre i 100.000 euro e fino a 200.000 euro
- 80% per investimenti oltre i 200.000 e fino a 300.000 euro
- 70% per investimenti compresi tra 300.001 e 500.000 euro
Oltre al contributo a fondo perduto, le imprese possono accedere alla garanzia ISMEA e ad ulteriori a contributi diretti all’abbattimento del costo delle commissioni di garanzia.
Successivamente, verrà pubblicato un successivo avviso relativo all’apertura del portale dedicato alla ricezione delle domande e contenente le istruzioni operative.