Categories: News

Industria 4.0 per la Ricerca & Sviluppo: le spese ammissibili

Le spese ammissibili per il Credito Ricerca e Sviluppo sono quelle previste dal comma 200 della legge di bilancio n. 160 del 27 dicembre 2019:

  • spese di personale relative ai ricercatori e ai tecnici titolari di rapporto di lavoro subordinato o di lavoro autonomo o altro rapporto diverso dal lavoro subordinato, direttamente impiegati nelle operazioni di ricerca e sviluppo;
  • quote di ammortamento, i canoni di locazione finanziaria o di locazione semplice e le altre spese relative ai beni materiali mobili e ai software utilizzati nei progetti di ricerca e sviluppo;
  • spese per contratti di ricerca extra muros aventi ad oggetto il diretto svolgimento da parte del soggetto commissionario delle attività di ricerca e sviluppo ammissibili al credito d’imposta;
  • quote di ammortamento relative all’acquisto da terzi, anche in licenza d’uso, di privative industriali relative a un’invenzione industriale o biotecnologica, a una topografia di prodotto a semiconduttori o a una nuova varietà vegetale;
  • spese per servizi di consulenza e servizi equivalenti inerenti alle attività di ricerca e sviluppo ammissibili al credito d’imposta;
  • spese per materiali, forniture e altri prodotti analoghi impiegati nei progetti di ricerca e sviluppo ammissibili al credito d’imposta.

Le spese soggette a maggiorazione

Nel caso della Ricerca e Sviluppo alcune delle spese, a talune condizioni, possono essere prese con una maggiorazione del 150%. Questo vuol dire che se ho speso 100, potrò assumere nella base di calcolo un valore di 150.

Tra le spese di personale è possibile maggiorare quelle sostenute per soggetti :

  • di eta’ non superiore a 35 anni,
  • al primo impiego,
  • in  possesso di un titolo di dottore di ricerca,
  • o iscritti a un ciclo di dottorato presso un’università italiana o estera,
  • o in possesso di una laurea magistrale in discipline di ambito tecnico o scientifico secondo la classificazione  internazionale standard dell’educazione (Isced) dell’UNESCO,
  • assunti dall’impresa con contratto di lavoro subordinato a tempo  indeterminato,
  • impiegati  esclusivamente  nei  lavori  di ricerca e sviluppo.

Allo stesso modo possono maggiorarsi le spese per contratti di  ricerca extra – muros stipulati con università e istituti di ricerca aventi sede nel territorio dello Stato.

Tags: Credito di imposta R&S/ Innovazione/Moda e Design

Recent Posts

Industria 5.0: online il nuovo Registro dei Moduli Fotovoltaici

Dal 13 novembre 2024, l’Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA), ha attivato la…

4 giorni ago

Settore tessile, della moda e degli accessori: pubblicate le date di apertura dello sportello

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con il decreto direttoriale dell’8 novembre 2024, ha definito le modalità…

5 giorni ago

Nuovi standard VSME: una guida per le PMI verso la sostenibilità

Il 30 ottobre 2024 sono stati pubblicati i Revised VSME - Standard ESRS volontario per le PMI. Il documento, reso…

7 giorni ago

In arrivo il nuovo quaderno sulla sostenibilità

Il 5 novembre 2024, il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ha pubblicato, sul proprio sito istituzionale, un nuovo quaderno sulla…

1 settimana ago

Stanziati 4 milioni di euro per il recupero e riutilizzo dei prodotti al Sud

4 milioni di euro per valorizzare la conservazione e il riutilizzo di prodotti, questo è il bando pubblicato lo scorso…

2 settimane ago

Marchi nazionali di interesse storico: dal 2 dicembre il via ai progetti di continuità e valorizzazione

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, rende operativa la norma prevista…

2 settimane ago