26 Gennaio 2022
Industria 4.0 per la Ricerca & Sviluppo: le spese ammissibili
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Le spese ammissibili per il Credito Ricerca e Sviluppo sono quelle previste dal comma 200 della legge di bilancio n. 160 del 27 dicembre 2019:
- spese di personale relative ai ricercatori e ai tecnici titolari di rapporto di lavoro subordinato o di lavoro autonomo o altro rapporto diverso dal lavoro subordinato, direttamente impiegati nelle operazioni di ricerca e sviluppo;
- quote di ammortamento, i canoni di locazione finanziaria o di locazione semplice e le altre spese relative ai beni materiali mobili e ai software utilizzati nei progetti di ricerca e sviluppo;
- spese per contratti di ricerca extra muros aventi ad oggetto il diretto svolgimento da parte del soggetto commissionario delle attività di ricerca e sviluppo ammissibili al credito d’imposta;
- quote di ammortamento relative all’acquisto da terzi, anche in licenza d’uso, di privative industriali relative a un’invenzione industriale o biotecnologica, a una topografia di prodotto a semiconduttori o a una nuova varietà vegetale;
- spese per servizi di consulenza e servizi equivalenti inerenti alle attività di ricerca e sviluppo ammissibili al credito d’imposta;
- spese per materiali, forniture e altri prodotti analoghi impiegati nei progetti di ricerca e sviluppo ammissibili al credito d’imposta.
Le spese soggette a maggiorazione
Nel caso della Ricerca e Sviluppo alcune delle spese, a talune condizioni, possono essere prese con una maggiorazione del 150%. Questo vuol dire che se ho speso 100, potrò assumere nella base di calcolo un valore di 150.
Tra le spese di personale è possibile maggiorare quelle sostenute per soggetti :
- di eta’ non superiore a 35 anni,
- al primo impiego,
- in possesso di un titolo di dottore di ricerca,
- o iscritti a un ciclo di dottorato presso un’università italiana o estera,
- o in possesso di una laurea magistrale in discipline di ambito tecnico o scientifico secondo la classificazione internazionale standard dell’educazione (Isced) dell’UNESCO,
- assunti dall’impresa con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato,
- impiegati esclusivamente nei lavori di ricerca e sviluppo.
Allo stesso modo possono maggiorarsi le spese per contratti di ricerca extra – muros stipulati con università e istituti di ricerca aventi sede nel territorio dello Stato.