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Incentivi per le imprese: Decreto Crescita 2019

Aggiornato al 09/07/2019

Pubblicata la legge di conversione al Decreto Crescita (L. 58/2019) in Gazzetta Ufficiale in data 29 giugno 2019

La nuova normativa attualmente in vigore, introduce una serie di misure incentivanti che possono essere ricondotte a quattro filoni:

  • Misure fiscali per la crescita economica
  • Misure per il rilancio degli investimenti privati
  • Tutela del Made in Italy
  • Ulteriori misure per la crescita

Le misure di maggior interesse

  • Super ammortamento: reintroduzione del superammortamento con un nuovo tetto massimo complessivo di 2.500.000,00 €
  • Nuova Sabatini: semplificazioni operative e potenziamento della “Nuova Sabatini” tramite estensione del valore massimo del finanziamento concedibile per singola impresa fino 4.000.000,00 €.
  • Misura di sostegno alla capitalizzazione di PMI costituite in forma societaria che intendano realizzare programmi di investimento tramite impegno di un futuro aumento di capitale sociale da parte dei soci.
  • Ricerca e sviluppo: agevolazioni a sostegno dei progetti di Ricerca & Sviluppo per la riconversione dei processi produttivi nell’ambito dell’economia circolare per l’efficientamento delle risorse. E’ previso un finanziamento agevolato od un contributo diretto alla spesa.
  • Credito di imposta in materia di rifiuti e imballaggi riutilizzati più, credito d’imposta su prodotti da riciclo e riuso pari al 25% del costo di acquisto di semilavorati e prodotti finiti derivati.
  • Nell’ambito di Industria 4.0: digital transformation per la trasformazione tecnologica dei processi produttivi delle pmi che prevede un incentivo fino al 50% delle spese ammissibili.
  • Voucher 3I “Investire in innovazione”, a favore delle start-up innovative per le spese di brevettazione di un’invenzione.
  • Credito d’imposta per la partecipazione delle PMI a fiere internazionali.

Pubblicato il 03/04/2019

In dirittura d’arrivo l’attesissimo D.L. Crescita, ecco le novità annunciate

Stando a quanto riporta ANSA, il premier Conte confida nell’approvazione entro questa settimana.
La bozza, nella sua terza versione datata 27.03.2019, contiene sia la proroga di alcune misure agevolative già note, sia l’introduzione di incentivi inediti a supporto del processo di trasformazione tecnologica e digitale delle imprese secondo il modello previsto dal “Piano Nazionale Impresa 4.0”.

Gli incentivi fiscali a supporto della crescita delle imprese italiane

Superammortamento

Reintroduzione della maggiorazione del costo di acquisizione di un bene del 30% per gli investimenti in beni materiali strumentali nuovi, esclusi i veicoli e gli altri mezzi di trasporto di cui all’articolo 164, comma 1, Tuir. Nuovo tetto agli investimenti: 2.500.000,00, al di sopra del quale il beneficio non spetta per la parte eccedente.

Patent Box

Previsto uno snellimento della procedura per la determinazione dell’entità del beneficio fiscale e l’eliminazione dell’obbligo d’interpello ai fini della fruizione del regime di Patent box (agevolazione fiscale sui redditi derivanti da beni immateriali i cui costi di sviluppo sono stati sostenuti in Italia)

Credito d’imposta R&S

Proroga dell’attuale credito R&S per il periodo 2021 – 2023, con delle variazioni:
l’aliquota infatti sarà del 25%, applicata a tutte le tipologie di spese ammissibili, cambia anche il triennio di riferimento per il calcolo della spesa incrementale che sarà 2016-2017-2018.

“Nuova Sabatini”

Una serie di piccoli ma importanti miglioramenti per ottimizzare le modalità operative di funzionamento della misura agevolativa. Salta il limite dei 2 milioni per beneficiario. Semplificazione della modalità di erogazione del contributo tramite autocertificazione dell’impresa in merito alla realizzazione dell’investimento. Inoltre in caso di finanziamento di importo non superiore a 100.000 euro il contributo viene erogato in un’unica soluzione e non più in sei rate.

Sostegno di progetti di R&S per la riconversione dei processi produttivi nell’ambito dell’economia circolare

Nuovo incentivo per favorire la transizione delle attività economiche da un modello di economia lineare verso un modello di economia circolare, a sostegno di progetti di R&S finalizzati ad un uso più efficiente e sostenibile delle risorse. Lo scopo è quello di rendere i processi produttivi più efficienti in termini di tempo e di risorse impiegate e meno impattanti per l’ambiente in termini di riduzione delle emissioni di gas serra, di recupero dei materiali e di minimizzazione degli scarti. L’agevolazione si apre a imprese e centri di ricerca. Ai fini dell’ammissibilità all’agevolazione i progetti di R&S devono essere realizzati in una o più unità locali ubicate nel territorio nazionale; con spese ammissibili ≥ euro 500.000,00 e ≤ euro 2.000.000,00 ed essere di durata ≥ 12 mesi e ≤ 36 mesi.

Le attività di R&S agevolabili sono quelle relative alle seguenti fattispecie:

  • Innovazioni eco-compatibili
  • Modelli tecnologici integrati finalizzati al rafforzamento dei percorsi di simbiosi industriale, mediante riduzione, riciclo e riuso degli scarti alimentari, sviluppo di sistemi di ciclo integrato delle acque e al riciclo delle materie prime
  • Sistemi, strumenti e metodologie per lo sviluppo delle tecnologie per la fornitura, l’uso razionale e la sanificazione dell’acqua
  • Strumenti tecnologici innovativi in grado di aumentare il tempo di vita dei prodotti e di efficientare il ciclo produttivo
  • Smart packaging

Sono previste 2 modalità di concessione dell’agevolazione:

  • Finanziamento agevolato per una percentuale nominale delle spese e dei costi ammissibili pari al 50%
  • Contributo diretto alla spesa fino al 20% delle spese e dei costi ammissibili.

Agevolazione per la trasformazione digitale dei processi produttivi delle PMI

Presente tra le misure anche un nuovo strumento di sostegno per le micro, piccole e medie imprese impegnate nei processi di trasformazione digitale. In particolare si prevede l’erogazione di un contributo fino al 50% delle spese effettuate per investimenti nelle tecnologie abilitanti individuate nel Piano Impresa 4.0.
Gli investimenti devono essere pari ad almeno 200 mila euro. Per la misura sono stanziati complessivamente 100 milioni di euro.

Agevolazioni per le start-up innovative

Con lo scopo di sostenere il miglioramento delle competenze tecniche e manageriali delle Start-up innovative, necessarie per lo sviluppo delle stesse, viene introdotto un contributo sotto forma di credito d’imposta pari al 50% del costo aziendale sostenuto per le assunzioni a tempo indeterminato di personale altamente qualificato.

Voucher 3I – Investire in innovazione

Voucher a supporto delle Start-up innovative, utilizzabile per l’acquisizione di servizi di consulenza relativi alla verifica di brevettabilità dell’invenzione e all’effettuazione delle ricerche di anteriorità preventive, alla stesura della domanda di brevetto e di deposito. La definizione delle modalità attuative è demandata ad un decreto del Ministero dello Sviluppo Economico.

Prevista la riapertura dei bandi relativi alle misure Brevetti+, Marchi+ e Disegni+

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