19 Ottobre 2022
Imprese editrici: nuovo bonus in partenza
Dal 20 ottobre, le imprese editrici potranno richiedere un credito di imposta per i servizi digitali.
Si tratta di un contributo da richiedere al Dipartimento per l’informazione e l’editoria a fronte di spese sostenute per servizi di hosting piuttosto che di IT. Vediamo più nel dettaglio come funziona.
Tax credit editoria digitale: chi può fare domanda?
I soggetti beneficiari del tax credit editoria digitale sono le imprese editrici di quotidiani e periodici che rispettano le seguenti caratteristiche:
- Devono avere sede legale in uno Stato Ue o nello Spazio economico europeo.
- Devono avere residenza fiscale o una stabile organizzazione in Italia cui sia riconducibile l’attività commerciale agevolata con codici Ateco 58.13 (edizione di quotidiani) o 58.14 (edizione di riviste e periodici).
- Devono essere iscritte al Registro degli operatori della comunicazione (Roc).
- Devono avere almeno un dipendente assunto a tempo indeterminato.
Tax credit editoria digitale: come funziona l’agevolazione?
Il bonus può essere richiesto per:
- i servizi di server, hosting e manutenzione evolutiva per le testate edite in formato digitale;
- i servizi di information technology di gestione della connettività.
Acquisiti l’anno precedente a quello di richiesta del tax credit. Il bonus riconosce una percentuale del 30% della spesa effettivamente sostenuta.
Il tax credit è riconosciuto come aiuto in de minimis; perciò, occorre considerare il rispetto del plafond triennale.
E’ una misura non cumulabile, bensì alternativa ad altre misure che possono utilizzarsi sulle medesime voci di spesa.
Tax credit editoria digitale: come posso richiederlo?
La domanda può essere presentata nel periodo 20 ottobre – 20 novembre 2022 in modalità telematica sulla piattaforma governativa “impresainungiorno”.
Occorre considerare un aspetto molto importante: non solo la misura non è cumulabile, ma anche la percentuale del 30% non è una variabile certa. Infatti, nel caso in cui la richiesta del credito risulti superiore alle risorse disponibili, il Ministero procederà al riparto proporzionale del plafond tra tutti i soggetti aventi diritto.
Ulteriori regole da tenere a mente per il suo corretto utilizzo sono:
- l’utilizzo esclusivo in compensazione tramite il modello F24.
- Il credito d’imposta potrà essere speso dal quinto giorno successivo alla pubblicazione dell’elenco dei beneficiari che avverrà entro il 31 dicembre 2022, sul sito del Dipartimento per l’informazione e l’editoria.
- L’importo dovrà essere indicato nella dichiarazione dei redditi relativa all’anno di concessione del credito e nei successivi fino all’esaurimento del contributo.
- I beneficiari sono tenuti a comunicare tempestivamente l’eventuale perdita dei requisiti di accesso all’agevolazione.