Negli ultimi tre anni il tema della videosorveglianza è stato oggetto di profondi cambiamenti, sia per le modifiche normative, sia per le posizioni assunte dal Garante per la Protezione dei dati personali e dal Ministero del Lavoro.
A complicare il quadro appena delineato ha recentemente contribuito il legislatore comunitario, che, con l’ormai a tutti noto ‘GDPR’ , ha dettato stringenti norme in materia di protezione dei dati personali (e non vi è dubbio alcuno che la semplice immagine di una persona debba essere considerata ‘dato personale’ ad essa riferibile, a prescindere dalla registrazione dell’immagine medesima).
Ed è così che le aziende devono attivare obbligatoriamente i processi autorizzativi con le organizzazioni sindacali o, in subordine, con i competenti uffici dell’Ispettorato del Lavoro.
L’inadempienza è sanzionata con ammende da 154 a 1.549 euro ovvero con l’arresto da 15 giorni a un anno (art. 38 Legge 300/70), salvo che il fatto costituisca reato più grave.
Open nell’adeguamento al GDPR assiste l’azienda per la regolarizzazione della videosorveglianza.
ARTICOLO AGGIORNATO IN DATA 15.10.2024 Nella Gazzetta Ufficiale dello scorso 21 maggio troviamo il testo del Decreto MASE del 2…
Il 3 ottobre 2024 è stato approvato il bando PR FESR 2021-2027 “Dalla ricerca al mercato: sostegno a progetti finalizzati…
La legge 27 dicembre 2023, n. 206, recante “Disposizioni organiche per la valorizzazione, la promozione e la tutela del made…
Il 25 settembre 2024 il GSE ha pubblicato delle FAQ sul nuovo incentivo Transizione 5.0, attese a seguito della pubblicazione…
Il decreto dell’8 agosto 2024 definisce i criteri per la concessione dell’incentivo “Voucher 3I – Investire in innovazione”. Il soggetto…
La Regione Toscana, in attuazione dell’Azione 1.1.2 “Ricerca, sviluppo e innovazione per l’attrazione investimenti” di cui alla delibera di giunta…