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Impianti Agrivoltaici: nuove regolamentazioni

Il Ministero dell’Ambiente, tramite la pubblicazione del Decreto 14 aprile 2023,  definisce i criteri e le modalità per accedere agli incentivi previsti a favore della realizzazione di sistemi agrivoltaici di natura sperimentale.

Tali sistemi sperimentali dovranno essere realizzati entro giugno 2026 e rispettare le seguenti caratteristiche:

  • potenza complessiva pari almeno a 1,04 GW;
  • produzione indicativa di almeno 1.300 GWh/anno.

Per poter raggiungere questi obiettivi, verrà riconosciuto un mix di incentivi composto da:

  1. un contributo in conto capitale nella misura massima del 40 per cento dei costi ammissibili;
  2. una tariffa incentivante applicata alla produzione di energia elettrica netta immessa in rete.

Ma cosa si intende per “impianto agrivoltaico di natura sperimentale”?

Si tratta di un impianto agrivoltaico sul quale sono installati:

  1. soluzioni integrate innovative tramite il montaggio di moduli elevati da terra, che prevedono anche la rotazione degli stessi; anche eventualmente consentendo l’applicazione di strumenti di agricoltura digitale e di precisione;
  2. sistemi di monitoraggio che consentano di verificare l’impatto dell’installazione fotovoltaica sulle colture, il risparmio idrico, la produttività agricola per le diverse tipologie di colture, la continuità delle attività delle aziende agricole interessate.

Beneficiari

I soggetti beneficiari della misura sono:

  1. imprenditori agricoli in forma individuale o societaria anche cooperativa, società agricole,consorzi costituiti tra due o più imprenditori agricoli e/o società agricole imprenditori agricoli, associazioni temporanee di imprese agricole;
  2. associazioni temporanee di imprese, che includono almeno un soggetto di cui alla lettera a)

Gli impianti devono rispettare i seguenti requisiti: 

  1. possesso del titolo abilitativo alla costruzione e all’esercizio dell’impianto;
  2. possesso del preventivo di connessione alla rete elettrica accettato in via definitiva;
  3. garantiscono la continuità dell’attività di coltivazione agricola e pastorale sottostante l’impianto;
  4. gli impianti sono di nuova costruzione e realizzati con componenti di nuova costruzione;
  5. sono conformi alle norme nazionali e unionali in materia di tutela ambientale, nonché al principio “non arrecare un danno significativo”
  6. possesso di dichiarazione di un istituto bancario che attesti la capacità finanziaria ed economica del soggetto partecipante in relazione all’entità dell’intervento, tenuto conto della redditività attesa dall’intervento stesso e della capacità finanziaria ed economica del gruppo societario di appartenenza, ovvero, in alternativa, l’impegno del medesimo istituto a finanziare l’intervento

L’accesso agli incentivi per gli impianti agrivoltaici avverrà attraverso la partecipazione a procedure pubbliche, distinte in registri e aste, bandite dal GSE. Le procedure si svolgeranno telematicamente nel rispetto dei principi di trasparenza, pubblicità, tutela della concorrenza e secondo modalità non discriminatorie.

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