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23 Ottobre 2017

Il nuovo modello di rating del fondo di garanzia per le PMI

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Il MISE pubblica il nuovo modello di rating

Il 13 giugno 2017 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il seguente Comunicato del Ministero dello Sviluppo Economico:

Con Decreto del Ministro dello sviluppo economico 7 dicembre 2016 sono state approvate le modifiche e le integrazioni delle condizioni di ammissibilità e delle disposizioni di carattere generale per l’amministrazione del Fondo di garanzia, di cui all’art. 2, comma 100, lettera a), della legge 23 dicembre 1996, n. 662, adottate dal Consiglio di gestione nella seduta del 29 luglio 2016, così come modificate nella successiva seduta dell’11 novembre 2016.Le predette disposizioni, adottate in attuazione del decreto ministeriale 29 settembre 2015, completano la disciplina operativa per l’applicazione del nuovo modello di valutazione, basato sulla probabilità di inadempimento delle imprese, ai fini dell’accesso alla garanzia del Fondo in relazione ai finanziamenti agevolati ai sensi dell’art. 2 del decreto-legge n. 69 del 2013 (Finanziamenti Nuova Sabatini).
Le disposizioni si applicano a decorrere dal giorno successivo alla pubblicazione del presente comunicato, che viene effettuata, secondo quanto disposto dallo stesso decreto ministeriale 7 dicembre 2016, a seguito dell’entrata in funzione della procedura di acquisizione automatica dei dati contabili e fiscali per il funzionamento del nuovo modello di valutazione.

Ai sensi dell’art. 32 della legge n. 69/2009, il testo integrale del decreto è consultabile nel sito del Ministero dello sviluppo economico www.mise.gov.it”.

Le caratteristiche

Il nuovo modello di rating si basa su una scala di valutazione composta da 5 classi di merito creditizio.

Nella tabella seguente vengono riportati i valori di rifermento di ciascuna classe.


Salvo alcune eccezioni, sono considerate ammissibili agli interventi del Fondo le imprese appartenenti alle prime quattro classi di rating.

Le classi di rating

Secondo lo schema di Decreto è inoltre prevista un’articolazione delle misure massime di garanzia sulle operazioni finanziarie in funzione della classe di rating del soggetto beneficiario, determinata sulla base del modello di valutazione, e della durata e della tipologia dell’operazione finanziaria, sia per la garanzia diretta che per la riassicurazione.

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