Dal prossimo 1° luglio 2024, gli alberghi e le imprese turistico-ricettive che stanno pianificando investimenti potranno presentare domanda a sul Fondo Rotativo dedicato. L’incentivo consta di in un finanziamento agevolato concesso da Cassa Depositi e Prestiti e da un contributo a fondo perduto fino al 35% delle spese ammissibili.
Le realtà interessate dai nuovi incentivi sono:
L’accesso alle agevolazioni richiede la gestione diretta ovvero la proprietà degli immobili in cui viene effettuata l’attività turistica.
Possono presentare domanda anche i soggetti che avevano presentato domanda di agevolazione sul precedente sportello, ma la cui domanda si è rivelata non esaminabile ovvero che abbiano rinunciato. Le aziende, le cui domande invece sono state accettate o rifiutate, possono comunque presentare una nuova domanda, ma su un investimento differente.
È inoltre importante far attenzione ad alcuni aspetti:
Come anticipato, il regime agevolativo prevede un mix tra finanziamento e contributo a fondo perduto. Il finanziamento agevolato ha una durata da 4 a 15 anni, un tasso fisso dello 0,50%, con tre anni di preammortamento, ed è abbinato ad un finanziamento bancario a tasso di mercato di pari importo e durata. Il finanziamento è composto da una quota a tasso fisso dello 0,5% e una quota a tasso bancario, stretto con banche convenzionate. L’elenco delle banche convenzionate è pubblicato nei siti istituzionali del Ministero, dell’ABI e di CDP.
Il contributo è concesso sulla base degli importi ammissibili, fino a un massimo del 35% delle spese ammissibili.
Le agevolazioni vengono erogate a SAL, di cui il primo deve avere un importo di almeno il 20% dell’investimento complessivo. E’ possibile ottenere un anticipo di finanziamento del 20% dietro presentazione di una fideiussione bancaria.
L’ammontare complessivo delle erogazioni per ciascuna tipologia agevolativa (Contributo e Finanziamento agevolato) non può superare l’80 per cento del relativo importo concesso o del relativo importo spettante. Il residuo 20 per cento degli incentivi è erogato a saldo.
Non è prevista la cumulabilità con altri contributi, sovvenzioni e agevolazioni pubblici concessi per gli stessi interventi.
L’incentivo riguarda investimenti di entità compresa tra 500mila e 10 milioni di euro, realizzati sul territorio nazionale, coerenti con l’attività dell’impresa richiedente e compatibili con la transizione climatica ed energetica; quest’ultimo punto richiede quindi che il progetto di investimento comporti:
I progetti devono essere avviati tassativamente dopo la presentazione della domanda di contributo e in ogni caso entro tre mesi dalla sottoscrizione del Contratto di finanziamento. Il termine ultimo di realizzazione degli interventi è il 31/12/2025.
Tra le spese ammissibili rientrano:
Tali spese andranno capitalizzate per almeno tre anni nel caso delle PMI e per 5 anni nel caso delle Grandi imprese.
Non sono ammessi acquisti di beni usati o ricondizionati.
Le domande di accesso ai benefici del Fondo Rotativo per il Turismo si presentano a partire dalle ore 12:00 del 1° luglio e fino alle 12:00 del 31 luglio 2024, utilizzando esclusivamente la procedura informatica messa a disposizione da Invitalia.
La modulistica sarà online sul portale di Invitalia a partire dal 30 maggio 2024. Andrà inviata con la firma digitale del legale rappresentante, unitamente alla documentazione tecnica richiesta.
Tra la documentazione richiesta è necessario produrre:
La valutazione delle domande avverrà in ordine cronologico di presentazione.
Nel caso di esaurimento delle risorse disponibili prima del raggiungimento dell’obiettivo del numero minimo di 300 imprese beneficiarie, il Soggetto Gestore procederà ad una rimodulazione del contributo a fondo perduto, che verrà ridotto in misura proporzionale per tutti i Soggetti beneficiari che hanno presentato domanda.
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