21 Maggio 2024
Riapre a luglio il Fondo Rotativo per il Turismo
Dal prossimo 1° luglio 2024, gli alberghi e le imprese turistico-ricettive che stanno pianificando investimenti potranno presentare domanda a sul Fondo Rotativo dedicato. L’incentivo consta di in un finanziamento agevolato concesso da Cassa Depositi e Prestiti e da un contributo a fondo perduto fino al 35% delle spese ammissibili.
I possibili soggetti beneficiari
Le realtà interessate dai nuovi incentivi sono:
- alberghi,
- agriturismi,
- strutture ricettive all’aria aperta,
- imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale,
- stabilimenti balneari,
- complessi termali,
- porti turistici,
- parchi tematici, inclusi i parchi acquatici e faunistici.
L’accesso alle agevolazioni richiede la gestione diretta ovvero la proprietà degli immobili in cui viene effettuata l’attività turistica.
Possono presentare domanda anche i soggetti che avevano presentato domanda di agevolazione sul precedente sportello, ma la cui domanda si è rivelata non esaminabile ovvero che abbiano rinunciato. Le aziende, le cui domande invece sono state accettate o rifiutate, possono comunque presentare una nuova domanda, ma su un investimento differente.
È inoltre importante far attenzione ad alcuni aspetti:
- le aziende proponenti devono trovarsi in regime di contabilità ordinaria
- devono possedere una delibera bancaria positiva
- in caso si società agricola, è necessario impegnarsi ad adottare un regime di contabilità separata
Le agevolazioni previste
Come anticipato, il regime agevolativo prevede un mix tra finanziamento e contributo a fondo perduto. Il finanziamento agevolato ha una durata da 4 a 15 anni, un tasso fisso dello 0,50%, con tre anni di preammortamento, ed è abbinato ad un finanziamento bancario a tasso di mercato di pari importo e durata. Il finanziamento è composto da una quota a tasso fisso dello 0,5% e una quota a tasso bancario, stretto con banche convenzionate. L’elenco delle banche convenzionate è pubblicato nei siti istituzionali del Ministero, dell’ABI e di CDP.
Il contributo è concesso sulla base degli importi ammissibili, fino a un massimo del 35% delle spese ammissibili.
Le agevolazioni vengono erogate a SAL, di cui il primo deve avere un importo di almeno il 20% dell’investimento complessivo. E’ possibile ottenere un anticipo di finanziamento del 20% dietro presentazione di una fideiussione bancaria.
L’ammontare complessivo delle erogazioni per ciascuna tipologia agevolativa (Contributo e Finanziamento agevolato) non può superare l’80 per cento del relativo importo concesso o del relativo importo spettante. Il residuo 20 per cento degli incentivi è erogato a saldo.
Non è prevista la cumulabilità con altri contributi, sovvenzioni e agevolazioni pubblici concessi per gli stessi interventi.
Investimenti ammessi a contributo e finanziamento
L’incentivo riguarda investimenti di entità compresa tra 500mila e 10 milioni di euro, realizzati sul territorio nazionale, coerenti con l’attività dell’impresa richiedente e compatibili con la transizione climatica ed energetica; quest’ultimo punto richiede quindi che il progetto di investimento comporti:
- un incremento dell’efficienza energetica;
- la riqualificazione antisismica;
- l’eliminazione delle barriere architettoniche;
- interventi edilizi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia o installazione di manufatti leggeri, incluse le unità abitative mobili e loro pertinenze e accessori collocate, anche in via continuativa, in strutture ricettive all’aperto per la sosta e il soggiorno dei turisti, funzionali alla realizzazione degli interventi di incremento dell’efficienza energetica delle strutture e di riqualificazione antisismica e agli interventi di eliminazione delle barriere architettoniche;
- la realizzazione di piscine termali e acquisizione di attrezzature e apparecchiature per lo svolgimento delle attività termali;
- interventi per la digitalizzazione;
- l’acquisto/rinnovo di arredi.
I progetti devono essere avviati tassativamente dopo la presentazione della domanda di contributo e in ogni caso entro tre mesi dalla sottoscrizione del Contratto di finanziamento. Il termine ultimo di realizzazione degli interventi è il 31/12/2025.
Tipologia di spese agevolabili
Tra le spese ammissibili rientrano:
- suolo aziendale e sue sistemazioni: fino al 5%;
- fabbricati, opere murarie e assimilate: fino al 50%;
- macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica;
- investimenti in digitalizzazione, esclusi i costi di intermediazione, nella misura massima del 5%.
- Servizi di progettazione relativi alle spese precedenti: nella misura massima complessiva del 2%;
Tali spese andranno capitalizzate per almeno tre anni nel caso delle PMI e per 5 anni nel caso delle Grandi imprese.
Non sono ammessi acquisti di beni usati o ricondizionati.
Come si presenta la domanda
Le domande di accesso ai benefici del Fondo Rotativo per il Turismo si presentano a partire dalle ore 12:00 del 1° luglio e fino alle 12:00 del 31 luglio 2024, utilizzando esclusivamente la procedura informatica messa a disposizione da Invitalia.
La modulistica sarà online sul portale di Invitalia a partire dal 30 maggio 2024. Andrà inviata con la firma digitale del legale rappresentante, unitamente alla documentazione tecnica richiesta.
Tra la documentazione richiesta è necessario produrre:
- Piano progettuale
- Documenti del legale rappresentante
- Dichiarazione di rispetto del DNSH
- Asseverazione di stime di costi
- Dichiarazione antimafia
- Delibera bancaria
- Contratto di gestione di un’attività ricettiva
La valutazione delle domande avverrà in ordine cronologico di presentazione.
Nel caso di esaurimento delle risorse disponibili prima del raggiungimento dell’obiettivo del numero minimo di 300 imprese beneficiarie, il Soggetto Gestore procederà ad una rimodulazione del contributo a fondo perduto, che verrà ridotto in misura proporzionale per tutti i Soggetti beneficiari che hanno presentato domanda.