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Fondo Nuove Competenze: tutte le novità da conoscere

Lo scorso novembre, Anpal ha pubblicato il Decreto regolatore la seconda edizione del Fondo Nuove Competenze, una misura nazionale volta a sostenere le attività formative realizzate dalle imprese.

Con la nuova edizione sono tante le novità apportate rispetto il 2021.

Fondo Nuove Competenze 2022: le novità in sintesi

Il FNC permette ai datori di lavoro privati di finanziare attività di formazione per il proprio personale, previa stipula di accordi collettivi di rimodulazione dell’orario di lavoro sottoscritti entro il 31 dicembre 2022 e realizzabili anche nel 2023, rimborsando parte del costo delle ore destinate appunto alla frequenza di percorsi di sviluppo delle competenze.

Gli interventi formativi dovranno essere rivolti quasi integralmente a sostenere i cambiamenti connessi alla doppia transizione digitale ed ecologica; inoltre vengono coinvolti i Fondi interprofessionali, a garanzia dell’efficacia e della qualità dei percorsi formativi, che devono manifestare il proprio interesse a finanziare i progetti entro il prossimo 3 dicembre.

Le domande possono essere presentate dal 13 dicembre al 28 febbraio 2023.

I contributi previsti consistono nel 60% della retribuzione oraria, al netto degli oneri previdenziali a carico del lavoratore e nel 100% degli oneri relativi ai contributi previdenziali e assistenziali delle ore destinate alla formazione.

Cosa è importante ricordare?

L’Anpal ha anche pubblicato delle nuove FAQ ad hoc per la nuova edizione del Fondo Nuove Competenze, in cui sono specificati tutti i requisiti per la corretta presentazione della domanda.

L’accordo sindacale deve prevedere sia il progetto, sia il numero dei lavoratori coinvolti che le ore delle attività formative, sia indicare se si procederà ad una riduzione di orario di lavoro a parità di retribuzione per un periodo non inferiore ai tre anni. Inoltre, dovranno essere presenti le sigle sindacali e il ruolo dei soggetti firmatari.

In assenza di rappresentanze sindacali, l’accordo dovrà essere sottoscritto dalle rappresentanze territoriali delle associazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale, oltre che dal datore di lavoro o suo delegato.

Il progetto formativo è parte integrante dell’accordo sindacale che deve essere sottoscritto entro il 31/12/2022.

Per l’erogazione delle attività formative può essere utilizzata la piattaforma di e – learning dell’impresa, fermo restando che la formazione dev’essere organizzata e svolta dall’ente formativo e non può essere erogata dall’impresa. È ammessa la formazione in presenza e quella a distanza, anche asincrona, salvo diverse regole del Fondo di appartenenza.

E’ possibile partecipare al secondo avviso anche se si è già partecipato al primo, coinvolgendo gli stessi dipendenti. Se alcuni di questi sono ancora impegnati nelle attività formative a valere sul primo avviso, potranno comunque partecipare alla formazione a valere sul secondo avviso, purchè le attività vertano su tematiche differenti.

Non è possibile chiedere proroghe del piano formativo.

Tags: Bandi

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