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Fondo innovazione agricoltura: a fine novembre nuove risorse a sostegno della produttività

Il Fondo Innovazione finanzia investimenti volti a sostenere la realizzazione e lo sviluppo di progetti di innovazione finalizzati all’incremento della produttività nei settori dell’agricoltura, della pesca e dell’acquacoltura attraverso la diffusione delle migliori tecnologie disponibili per la gestione digitale dell’impresa, per l’utilizzo di macchine, di soluzioni robotiche, di sensoristica e di piattaforme e infrastrutture 4.0, per il risparmio dell’acqua e la riduzione dell’impiego di sostanze chimiche, nonché per l’utilizzo di sottoprodotti.

Il bando, gestito da Ismea, prevede una dotazione finanziaria di ben 75 milioni, di cui 10 milioni riservati per le PMI con sede operativa nei territori colpiti dagli eccezionali eventi alluvionali di maggio 2023.

L’apertura del portale, prevista inizialmente per il 15/11/2023 è stata prorogata al 27 novembre. La misura rimarrà in vigore fino ad esaurimento delle risorse.

Beneficiari

Possono beneficiare delle agevolazioni le MPMI singole o associate, comprese le loro cooperative e associazioni, che:

  1. Sono iscritte al registro delle imprese con la qualifica di “impresa agricola”, “impresa ittica” o “impresa agromeccanica”;
  2. Risultano attive da almeno due anni alla data di presentazione della domanda.

In caso di svolgimento di più attività, il requisito deve sussistere per ogni specifica attività alla quale è destinato l’investimento per il quale si richiede il contributo ai sensi del Decreto.

  1. Hanno sede operativa nel territorio nazionale.

Investimenti ammissibili

L’importo complessivo dei costi ammissibili per singola domanda di agevolazioni deve essere compreso tra 70.000 euro (10.000 euro per le PMI della pesca) e 500.000 euro, relativi a:

  • Macchine, strumenti e attrezzature per l’agricoltura
    In particolare, macchine, anche motrici e operatrici, strumenti e dispositivi per il carico e lo scarico, la movimentazione, la pesatura e la cernita automatica dei pezzi, dispositivi di sollevamento e manipolazione automatizzati, droni, Automated Guided Vehicles (AGV) e sistemi di convogliamento e movimentazione flessibili, e/o dotati di riconoscimento dei pezzi, attrezzature per i trattamenti con prodotti fitosanitari e per lo spandimento dei fertilizzanti, che soddisfino uno dei seguenti requisiti:
    • presenza o compatibilità con un sistema ISOBUS o equivalente con funzionalità task controller;
    • presenza di un sistema di interconnessione leggera che sia in grado di trasmettere dati in uscita, funzionali, a titolo esemplificativo, a soddisfare i requisiti ulteriori di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto e di monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo (rif. circolare MISE del 01/08/2018, n. 295485);
    • presenza di un sistema di guida automatica o semi automatica (rif. circolare MISE 23 maggio 2018, n. 177355);
    • presenza di un sistema di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto;
    • presenza di soluzioni proprietarie per controllo a rateo variabile, controllo sezioni o strategie di guida parallela;
    • presenza di un sistema di gestione intelligente dell’irrigazione attraverso sensing delle condizioni irrigue del terreno o della coltura e utilizzo di algoritmi di supporto alle decisioni che consentano di stabilire le strategie migliori per ottimizzare la resa e minimizzare il consumo di risorse idriche.
  • Macchine mobili non stradali per agricoltura e zootecnia, che soddisfano entrambi i seguenti requisiti:
    • motorizzazione elettrica (cosiddette «macchine a zero emissioni»),
    • destinazione ad attività agricole o zootecniche.
  • Macchine per la zootecnia
    In particolare, macchine ed attrezzature dedicate al settore zootecnico caratterizzate da un elevato livello tecnologico e di automazione, quali:
    • macchine il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati o gestito tramite opportuni sensori e azionamenti;
    • macchine utensili e impianti per la realizzazione di prodotti mediante la trasformazione dei materiali e delle materie prime;
    • sistemi di monitoraggio in process per assicurare e tracciare la qualità del prodotto o del processo produttivo e che consentono di qualificare i processi di produzione in maniera documentabile e connessa al sistema informativo di fabbrica.

Per tali macchine/ attrezzature è necessaria la presenza di almeno uno dei seguenti requisiti:

    • i) sistema di interconnessione leggera in grado di trasmettere dati in uscita, funzionali, a titolo esemplificativo, a soddisfare i requisiti ulteriori di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto e di monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo (rif. circolare MISE del 01/08/2018, n. 295485) – o
    • ii) sistema di monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo mediante opportuni set di sensori.
  • Trattrici agricole che rientrano nel campo di applicazione del regolamento (UE) n. 167/2013, con motorizzazione Stage V, che soddisfino almeno uno dei seguenti requisiti:
    • presenza di un sistema ISOBUS o equivalente, per garantire la necessaria interoperabilità con le attrezzature portate (per esempio, display di bordo ISOBUS con funzionalità Task controller);
    • presenza di un sistema di guida automatica o semiautomatica basata su GPS, per garantire una maggiore precisione nelle lavorazioni e quindi anche una maggiore efficienza in termini di consumi (circolare MISE n. 177355);
    • presenza di un sistema di monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo mediante opportuni set di sensori (rif. circolare MISE del 01/08/2018, n. 295485);
    • investimenti per la pesca e l’acquacoltura i cui costi rientrano nel campo di applicazione del regolamento (UE) 2022/2473 della Commissione del 14 dicembre 2022, collegati ai seguenti interventi:
      • a)attrezzature di bordo volte alla riduzione dell’emissione di sostanze inquinanti o gas a effetto serra nonché’ ad aumentare l’efficienza energetica dei pescherecci;
      • b) attrezzi da pesca innovativi e selettivi;
      • c) strumenti e attrezzature innovative di bordo che migliorano la qualità dei prodotti della pesca;
      • d) macchinari, strumenti e attrezzature per l’acquacoltura utili alla riduzione dell’impatto negativo o l’accentuazione degli effetti positivi sull’ambiente, nonché’ l’uso più efficiente delle risorse utilizzate nel processo;
      • e) macchinari, strumenti e attrezzature volti all’ottenimento di una considerevole riduzione nell’impatto delle imprese dell’acquacoltura sull’utilizzo e sulla qualità delle acque, in particolare tramite la riduzione del quantitativo utilizzato d’acqua o di sostanze chimiche, antibiotici e altri medicinali o il miglioramento della qualità delle acque in uscita, anche facendo ricorso a sistemi di acquacoltura multitrofica ovvero che aumentino l’efficienza energetica e favoriscano l’utilizzo delle fonti rinnovabili.

Occorre inoltre che tali investimenti permettano di raggiungere uno dei seguenti obiettivi, specialmente nel caso del settore della produzione agricola primaria:

  1. Miglioramento del rendimento e della sostenibilità globale dell’azienda agricola, in particolare mediante una riduzione dei costi di produzione o il miglioramento e la riconversione della produzione,
  2. Miglioramento dell’ambiente naturale, delle condizioni di igiene o del benessere degli animali, purché non si tratti di investimento realizzato per conformarsi alle norme dell’Unione europea,
  3. Realizzazione e miglioramento delle infrastrutture connesse allo sviluppo, all’adeguamento ed alla modernizzazione dell’agricoltura, compresi l’accesso ai terreni agricoli, la ricomposizione e il riassetto fondiari, l’efficienza energetica, l’approvvigionamento di energia sostenibile e il risparmio energetico e idrico,
  4. Contributo alla mitigazione e all’adattamento ai cambiamenti climatici, anche attraverso la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra e il miglioramento del sequestro del carbonio, nonché promozione dell’energia sostenibile e dell’efficienza energetica,
  5. Contributo alla bioeconomia circolare sostenibile e promozione dello sviluppo sostenibile e di un’efficiente gestione delle risorse naturali come l’acqua, il suolo e l’aria, anche attraverso la riduzione della dipendenza chimica, e
  6. Contributo ad arrestare e invertire la perdita di biodiversità, migliorare i servizi ecosistemici e preservare gli habitat e i paesaggi.

Per le aziende attive nei settori della pesca e l’acquacoltura invece, la domanda di ammissione alle agevolazioni dovrà avere ad oggetto i seguenti interventi:

  1. Attrezzi da pesca innovativi e selettivi nonché attrezzature di bordo volte alla riduzione dell’emissione di sostanze inquinanti o gas a effetto serra e ad aumentare l’efficienza energetica dei pescherecci. In relazione a questa tipologia di investimenti, gli aiuti sono concessi esclusivamente ai proprietari di pescherecci e non sono concessi più di una volta per lo stesso tipo di investimento nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2023 e il 31 dicembre 2029 relativamente a uno stesso peschereccio.
  2. Strumenti e attrezzature innovative di bordo che migliorano la qualità dei prodotti della pesca. Tali aiuti sono concessi a norma dell’articolo 28 del Regolamento (UE) 2022/2473 della Commissione del 14 dicembre 2022, pertanto, sono vincolati all’uso di attrezzi selettivi per ridurre al minimo le catture indesiderate e sono concessi unicamente a proprietari di pescherecci dell’Unione che hanno svolto un’attività di pesca per almeno 60 giorni in mare nel corso dei due anni civili precedenti la data di presentazione della domanda di aiuto.
  3. Macchinari, strumenti e attrezzature per l’acquacoltura utili alla riduzione dell’impatto negativo o l’accentuazione degli effetti positivi sull’ambiente, nonché l’uso più efficiente delle risorse utilizzate nel processo;
  4. Macchinari, strumenti e attrezzature volti all’ottenimento di una considerevole riduzione nell’impatto delle imprese dell’acquacoltura sull’utilizzo e sulla qualità delle acque, in particolare tramite la riduzione del quantitativo utilizzato d’acqua o di sostanze chimiche, antibiotici e altri medicinali o il miglioramento della qualità delle acque in uscita, anche facendo ricorso a sistemi di acquacoltura multitrofica ovvero che aumentino l’efficienza energetica e favoriscano l’utilizzo delle fonti rinnovabili.

Agevolazioni previste

Le PMI Agricole o della Pesca e le PMI Agro-meccaniche hanno diritto ad un contributo a fondo perduto; per le sole PMI Agricole e della Pesca, in aggiunta al suddetto contributo a fondo perduto, vedranno riconosciuta una garanzia, con abbattimento del costo della commissione mediante contributo.

E’ specificato inoltre che per le PMI agricole, la garanzia ISMEA è rilasciata fino all’80% del finanziamento bancario mentre, per le PMI della pesca, la garanzia ISMEA è rilasciata con copertura fino al 70% del finanziamento bancario, elevabile all’80% nel caso di giovani imprenditori ittici.

Ulteriori informazioni

E’ importante considerare che sarà necessario intestare alla società un conto corrente dedicato.

La domanda potrà essere presentata esclusivamente in modalità telematica su piattaforma ISMEA dedicata. Oltre al modulo di domanda e alle dsan previste per carichi pendenti e antimafia, sarà necessario, per singola spesa facente parte del progetto di investimento, caricare tre preventivi di spesa confrontabili ed emessi non oltre i novanta giorni precedenti la sottomissione della domanda.

E’ altresì fondamentale essere in possesso di una visura rilevata presso la Centrale dei Rischi della Banca d’Italia, con data contabile più recente (due mesi precedenti quello di presentazione della domanda) dalla quale emerga l’assenza di scaduti, sconfinamenti o sofferenze rilevati all’ultimo mese disponibile.

La rendicontazione delle spese dovrà avvenire tassativamente entro e non oltre 12 mesi dalla data di concessione delle agevolazioni.

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