23 Giugno 2022
Finanziamenti e contributi per gli investimenti nelle aree di crisi industriale
Pubblicati nuovi dettagli sulle agevolazioni previste a favore di investimenti nelle aree di crisi industriali. Finanziamenti e contributi saranno erogati in relazione all’apertura di nuove sedi e progetti che comportino anche formazione e ricerca e sviluppo.
Agevolazioni per le aree di crisi industriale: chi può accedervi?
Il regime di aiuti, che persegue il rilancio delle attività industriali, la salvaguardia dei livelli occupazionali e lo sviluppo imprenditoriale, si rivolge a:
- società di capitali
- società cooperative
- società consortili
- reti di imprese
purchè in contabilità ordinaria, non in difficoltà e che non abbiano delocalizzato nei due anni precedenti la domanda. Inoltre, è richiesto l’impegno a non delocalizzare nei tre anni successivi l’intervento.
Agevolazioni per le aree di crisi industriale: quali progetti finanzia?
I programmi di investimento finanziabili possono avere diversa natura:
- possono essere programmi di investimento produttivo
- per la tutela ambientale
- ma anche programmi per l’innovazione di processo e dell’organizzazione
- progetti per la formazione del personale
- progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale.
In caso di investimenti produttivi, è necessario che siano diretti:
- alla realizzazione di nuove unità produttive
- all’ampliamento e/o alla riqualificazione di unità produttive esistenti, attraverso la diversificazione della produzione o il cambiamento fondamentale del processo produttivo;
- acquisizione di attivi di uno stabilimento esistente.
Per gli investimenti di tutela ambientale, occorre perseguire:
- l’innalzamento del livello di tutela ambientale;
- l’ottenimento di una maggiore efficienza energetica;
- la cogenerazione ad alto rendimento;
- la promozione e la produzione di energia rinnovabile;
- il risanamento dei siti contaminati;
- il riciclaggio e la riutilizzazione dei rifiuti.
Le spese variano a seconda del tipo di progetto di investimento.
Agevolazioni per le aree di crisi industriale: quali sono le tempistiche?
Indipendentemente dalla natura dell’investimento, i progetti dovranno avere una durata massima di 36 mesi e ricadere nei territori dei Comuni delle aree di crisi.
L’investimento minimo è di un milione di euro e i progetti potranno iniziare solo successivamente alla presentazione della domanda.
Le domande vengono valutate a sportello da parte di Invitalia. Per i termini di presentazione delle domande, occorre attendere uno specifico avviso del MISE.
Agevolazioni per le aree di crisi industriale: quali sono le agevolazioni?
Il regime agevolativo prevede un mix di aiuti tra contributo in conto impianti e finanziamento agevolato, oltre ad un contributo diretto alla spesa e/o alla formazione.
Il contributo in conto impianti varia in relazione all’entità del finanziamento richiesto.
La quota di finanziamento non può essere inferiore al 20% degli investimenti ammissibili; ha una durata di 10 anni, di cui 3 di pre ammortamento.