Parallelamente al Fondo Innovazione per l’Agricoltura, gestito direttamente da Ismea e in apertura il prossimo 27 novembre, sono previsti ulteriori 500 milioni provenienti direttamente dal PNNR. Di questo plafond, 400 milioni sono dedicati ai mezzi agricoli e i restanti 100 milioni sono indirizzati all’ammodernamento dei frantoi oleari.
Mentre del primo bando di Ismea tutte le modalità operative e le tempistiche sono state rese note, per il bando PNRR quello che è noto è che i soggetti attuatori saranno Regioni e province autonome, coordinate dal Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste. Dovranno quindi occuparsi di redigere i singoli bandi per definire l’operatività e le aliquote di contributo applicabile, entro i limiti indicati dal decreto.
I beneficiari degli aiuti sono aziende agricole, le imprese agromeccaniche e le micro, PMI agricole e le loro cooperative e associazioni. Le agevolazioni consistono in contributi a fondo perduto nella percentuale massima del 65% degli investimenti ammissibili. La percentuale sale all’80% nel caso di giovani agricoltori.
Tra le spese ammissibili rientrano, a grandi linee:
Non sono invece ammessi gli acquisti di beni usati.
Per i tetti di spesa ammissibili troviamo:
Nel caso in cui le proposte prevedano un importo superiore al massimale, potranno essere comunque finanziate e il contributo concedibile sarà calcolato sulla rispettiva spesa massima ammissibile.
Tornando all’elemento di alea, ossia le tempistiche attuative, il calendario ad oggi noto è il seguente:
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