Il 23/01/2024 è stato pubblicato, sul sito del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, il decreto che favorisce la nascita e lo sviluppo delle Comunità energetiche rinnovabili e dell’autoconsumo diffuso in Italia.
Le Comunità Energetiche Rinnovabili, secondo la Risoluzione dell’Agenzia delle entrate n. 18/2021, “sono un soggetto giuridico che si basa sulla partecipazione aperta e volontaria, autonomo ed effettivamente controllato da azionisti o membri che sono situati nelle vicinanze degli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, detenuti dalla comunità, la cui finalità principale è quella di fornire benefici ambientali, economici o sociali ai propri azionisti o membri o alle aree locali in cui opera, piuttosto che profitti finanziari”.
Possono partecipare alle CER tutti i consumatori persone fisiche (compresi gli azionisti o i membri, che possono esercitare anche poteri di controllo), condomini, associazioni, cooperative, PMI, soggetti che operano in ambito commerciale o industriale collocati in poli logistici, interporti, centri commerciali o distretti industriali (assimilati ai supercondomini), enti e scuole. Tutti possono partecipare, anche senza impianti di produzione. All’interno di una comunità energetica, infatti, i prosumer sono i soggetti che installano un impianto e i consumer quelli che si limitano alla fruizione dell’energia autoprodotta secondo gli accordi della CER.
Gli impianti devono avere una potenza non superiore a 1 MW, devono essere di nuova costruzione e collegati alla rete elettrica a media/bassa tensione, utilizzando la stessa cabina di trasformazione sia per il prelievo che per la cessione alla rete.
Possono far parte di una CER impianti già realizzati, purché entrati in esercizio successivamente alla data del 16 dicembre 2021 (data di entrata in vigore del Dlgs 199/2021) e comunque successivamente alla costituzione della CER. Inoltre, non devono beneficiare di altri incentivi sulla produzione di energia elettrica.
Due sono gli incentivi sui quali si incentra il decreto:
I limiti del costo di investimento massimo sono i seguenti:
Le ultime quattro voci sono finanziabili in misura non superiore al 10% dell’importo ammesso a finanziamento.
Per chiedere la tariffa incentivante bisogna presentare domanda al GSE entro 120 giorni dalla data di esercizio degli impianti. I dettagli operativi saranno contenuti in un decreto attuativo del Ministero dell’Ambiente (MASE), atteso entro il 24 febbraio. Per il contributo a fondo perduto, bisogna inoltrare domanda al GSE tramite sportello web, aperto entro 45 giorni dall’entrata in vigore del medesimo decreto MASE.
Profitti finanziari e tassazione: il GSE può riconoscere alle CER alcune agevolazioni le quali possono dar a profitti finanziari:
Quando i beneficiari sono persone fisiche al di fuori dell’esercizio di attività d’impresa, arti e professioni:
Se la CER non produce reddito d’impresa: “la rilevanza fiscale del corrispettivo per la vendita di energia attiene necessariamente alla energia eccedente l’autoconsumo istantaneo”.
Quando le CER sono costituite da soggetti diversi dalle persone fisiche:
Il GSE renderà disponibili sul proprio sito istituzionale documenti e guide informative, con canali di supporto per accompagnare gli utenti nella fase di costituzione delle CER, oltre a un simulatore per la valutazione energetica ed economica delle iniziative, mentre è già disponibile la Mappa interattiva delle cabine primarie su territorio nazionale.
Dal 13 novembre 2024, l’Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA), ha attivato la…
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con il decreto direttoriale dell’8 novembre 2024, ha definito le modalità…
Il 30 ottobre 2024 sono stati pubblicati i Revised VSME - Standard ESRS volontario per le PMI. Il documento, reso…
Il 5 novembre 2024, il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ha pubblicato, sul proprio sito istituzionale, un nuovo quaderno sulla…
4 milioni di euro per valorizzare la conservazione e il riutilizzo di prodotti, questo è il bando pubblicato lo scorso…
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, rende operativa la norma prevista…