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Credito investimenti 4.0: cosa fare se l’acconto diventa insufficiente?

Il credito di imposta per investimenti in beni strumentali 4.0 presenta diverse sfaccettature e non è sempre facile capire come comportarsi in alcune situazioni.

Il caso del versamento di un acconto è una di quelle situazioni che può destare dei dubbi operativi.

 

Acconto del 20% entro il 31/12/n e consegna entro il 30/06/n+1

Nel caso in cui ci si trovi entro la fine dell’esercizio, è possibile “prenotare” il bene oggetto di investimento, sia in termini pratici (per evitare consegne troppo lunghe, o per bloccare un certo prezzo accordato dal fornitore); sia in termini agevolativi.

Versare almeno il 20% dell’imponibile, consentirà infatti di riservarsi la normativa dell’esercizio (tendenzialmente più favorevole).

 

Acconto del 20% entro il 31/12/n e consegna dopo il 30/06/n+1

Cosa succede se ho versato un acconto ma per varie ragioni – prima fra tutte ritardi del fornitore – il bene non viene consegnato entro il giugno successivo? In questo caso il contribuente “perde” la prenotazione effettuata tramite l’acconto e dovrà applicare la normativa successiva, cioè quella di competenza dell’esercizio in cui viene consegnato il bene.

 

Acconto del 20% entro il 31/12/n e incremento del costo di acquisizione successivo

Questo caso è ancora più particolare del precedente.

Eppure ricorre più spesso di quanto non si creda, poichè l’ultima risposta ufficiale fornita da parte dell’Agenzia delle Entrate risale a Telefisco 2019.

In questo caso l’Agenzia ha disposto di effettuare un calcolo separato dell’agevolazione:

  • il costo originario pattuito seguirà le regole eventuali di prenotazione;
  • il costo eccedente seguirà invece la normativa successiva a quella di pagamento degli acconti.
Tags: Credito Investimenti 4.0

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