Categories: News

Credito di imposta errato ma non utilizzato: cosa succede?

Cosa succede se indico in dichiarazione un importo del credito di imposta errato, senza però averlo utilizzato?

Interviene in soccorso la Corte di Cassazione, che fornisce specifiche indicazioni all’interno dell’ordinanza n. 20626/2022.

Il caso

La vicenda processuale è basata sull’emissione di una cartella, con cui l’Ufficio aveva proceduto a recuperare un credito d’imposta (credito per investimenti in aree svantaggiate), indicata nella dichiarazione precedente ma non richiamata nella successiva.

Secondo il contribuente, la violazione avrebbe dovuto essere contestata tramite apposito avviso di accertamento non essere rilevata in sede di liquidazione della dichiarazione.

Su questo primo punto, la Corte ha respinto l’argomentazione del contribuente, sulla base di un consolidato orientamento, secondo cui quando l’Amministrazione si limita a riscontrare errori di carattere formale non occorre ricorrere ad un atto di accertamento ma è sufficiente l’iscrizione a ruolo. In questa tipologia di errori ricade anche il mancato riporto di un credito dall’anno precedente.

La decisione della Cassazione

Nella stessa sede, la Cassazione ha inoltre osservato – ed è la parte più interessante della pronuncia – che nel caso in cui il contribuente indichi in dichiarazione un credito di importo errato ma non l’abbia utilizzato in compensazione, il Fisco può limitarsi a rettificare l’ammontare del bonus senza poter richiedere in pagamento una somma che è rimasta nella disponibilità dell’Amministrazione finanziaria. Il recupero del credito presuppone infatti che si sia generato un debito verso l’Erario.

Tags: Documento informativo

Recent Posts

Industria 5.0: online il nuovo Registro dei Moduli Fotovoltaici

Dal 13 novembre 2024, l’Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA), ha attivato la…

4 giorni ago

Settore tessile, della moda e degli accessori: pubblicate le date di apertura dello sportello

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con il decreto direttoriale dell’8 novembre 2024, ha definito le modalità…

5 giorni ago

Nuovi standard VSME: una guida per le PMI verso la sostenibilità

Il 30 ottobre 2024 sono stati pubblicati i Revised VSME - Standard ESRS volontario per le PMI. Il documento, reso…

7 giorni ago

In arrivo il nuovo quaderno sulla sostenibilità

Il 5 novembre 2024, il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ha pubblicato, sul proprio sito istituzionale, un nuovo quaderno sulla…

1 settimana ago

Stanziati 4 milioni di euro per il recupero e riutilizzo dei prodotti al Sud

4 milioni di euro per valorizzare la conservazione e il riutilizzo di prodotti, questo è il bando pubblicato lo scorso…

2 settimane ago

Marchi nazionali di interesse storico: dal 2 dicembre il via ai progetti di continuità e valorizzazione

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, rende operativa la norma prevista…

2 settimane ago