Secondo l’accordo raggiunto venerdì scorso a Bari, il credito d’imposta con i fondi europei nelle regioni del centro-Sud potrebbe essere esteso, non più limitato agli investimenti che rientrano nelle “strategie di specializzazione intelligente” (S3). L’accordò dovrà essere reso ufficiale con una comunicazione del ministero che è prevista per la prossima settimana.
La misura vale 1 miliardo di Euro ed è valevole per il periodo 2016-2019. Sono già state presentate domande per il credito d’imposta per 1,35 miliardi di euro ma il Governo dovrebbe prevedere un meccanismo che premi gli investimenti dei settori che ciascuna regione ha inserito nella S3 , ma non risulta esserci alcun obbligo esplicito.
Le regioni interessate sono Sicilia, Basilicata, Campania, Calabria, Sardegna, Molise e Abruzzo .
Il credito d’imposta per il Sud Il credito d’imposta per il Sud è previsto dalla legge di Stabilità 2016 e per il quadriennio 2016-2019 prevede un credito d’imposta del 20% per le piccole imprese, del 15% per le medie e del 10% per le grandi imprese, con soglie massime per ciascun investimento di 1,5, 5 e 15 milioni di euro.
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