Si tratta di un credito d’imposta nella misura del 50% dei costi di consulenza legati alla quotazione di PMI sostenuti fino al 31 dicembre 2020, con un tetto massimo di 500.000,00 euro per società.
Il beneficio fiscale dovrà essere utilizzato esclusivamente in compensazione a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello in cui sarà conclusa la quotazione. Il presente credito non concorre alla formazione dell’imponibile Ires e Irap e non rileva ai fini di quanto disposto dal Tuir in materia di deducibilità degli interessi passivi.
I costi rientranti nell’agevolazione sono legati al perfezionamento della procedura di immissione alla quotazione (Ipo) in un mercato regolamentato o in sistemi di negoziazione di uno Stato membro della Ue o dello Spazio economico europeo.
Essi sono:
Nel calcolo del credito sono esclusi tutti i costi connessi all’attività di intermediazione finanziaria e di collocamento relativi all’aumento di capitale.
Per le modalità operative è necessario attendere l’emanazione del decreto del ministero dello Sviluppo Economico.
L’Italia si conferma tra i leader mondiali per numero di certificati attivi. Dai dati più recenti disponibili di ISO Survey…
Firmato dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Russo, di concerto con i Ministri dell’Economia e delle…
Lo scorso 21 gennaio 2025, con una dotazione finanziaria pari a 1,5 milioni di euro, la società Finanziaria di Valle…
Unioncamere, in collaborazione con il Dipartimento per le Pari Opportunità, promuove il progetto di Certificazione della parità di genere per…
Il 5 dicembre 2024 è stato pubblicato il testo di prassi UNI/PdR 171, elaborata da UNI, associazione privata senza scopo…
La Legge di Bilancio 2025 ha prorogato l’agevolazione sotto forma di credito d’imposta a favore delle imprese localizzate in specifiche…