24 Marzo 2020
Credimi Start: supporto alle società in crisi a causa dell’emergenza Coronavirus
Aggiornamento
Accesso diretto al Fondo di Garanzia
Con la circolare 8/2020 del Medio Credito Centrale Invitalia del 19/03/2020 sono state regolate le nuove disposizioni di accesso al Fondo di Garanzia. Il Decreto Cura Italia ha infatti potenziato la dotazione finanziaria del Fondo disponendone un uso più diretto e semplificato.
Cosa cambia?
Le novità di seguito esposte avranno una durata di 9 mesi, a partire dalla data di pubblicazione della circolare stessa. Vediamo insieme:
- La garanzia è concessa a titolo gratuito;
- L’importo massimo garantito per singola impresa è elevato a 5 milioni di euro;
- Per gli interventi di garanzia diretta, la percentuale di copertura è pari all’80% dell’ammontare di ciascuna operazione di finanziamento, per un importo massimo garantito per singola impresa di 1.500.000 euro;
- Per gli interventi di riassicurazione la percentuale di copertura è pari al 90 per cento dell’importo garantito dal Confidi o da altro fondo di garanzia, a condizione che le garanzie da questi rilasciate non superino la percentuale massima di copertura dell’80 per cento e per un importo massimo garantito per singola impresa di 1.500.000 euro;
- Sono ammissibili alla garanzia del Fondo finanziamenti a fronte di operazioni di rinegoziazione del debito del soggetto beneficiario, purché il nuovo finanziamento preveda l’erogazione al medesimo soggetto beneficiario di credito aggiuntivo in misura pari ad almeno il 10 percento dell’importo del debito residuo in essere del finanziamento oggetto di rinegoziazione;
- Per le operazioni per le quali banche o gli intermediari finanziari hanno accordato, anche di propria iniziativa, la sospensione del pagamento delle rate di ammortamento, o della sola quota capitale, in connessione degli effetti indotti dalla diffusione del COVID-19 Virus, su operazioni ammesse alla garanzia del Fondo, la durata della garanzia del Fondo è estesa in conseguenza;
- La probabilità di inadempimento delle imprese, è determinata esclusivamente sulla base del modulo economico-finanziario del modello di valutazione delle condizioni di ammissibilità e disposizioni di carattere generale per l’amministrazione del Fondo di garanzia;
- Non è dovuta la commissione per il mancato perfezionamento delle operazioni finanziarie;
- Per operazioni di investimento immobiliare nei settori turistico – alberghiero e delle attività immobiliari, con durata minima di 10 anni e di importo superiore a € 500.000, la garanzia del Fondo può essere cumulata con altre forme di garanzia acquisite sui finanziamenti;
- Per le garanzie su specifici portafogli di finanziamenti dedicati a imprese danneggiate dall’emergenza Covid-19, o appartenenti, per almeno il 60 per cento, a specifici settori/filiere colpiti dall’epidemia, la quota della tranche junior coperta dal Fondo può essere elevata del 50 per cento, ulteriormente incrementabile del 20 per cento in caso di intervento di ulteriori garanti;
- Sono ammissibili alla garanzia del fondo, con copertura all’80% in garanzia diretta e al 90% in riassicurazione, nuovi finanziamenti a 18 mesi meno un giorno, di importo non superiore a 3 mila euro erogati da banche, intermediari finanziari e degli altri soggetti abilitati alla concessione di credito e, concessi a favore di persone fisiche esercenti attività di impresa, arti o professioni la cui attività d’impresa è stata danneggiata dall’emergenza COVID-19 come da dichiarazione auto certificata ai sensi dell’art. 47 del DPR 445/2000. In favore di tali soggetti beneficiari l’intervento del Fondo centrale di garanzia per le piccole e medie imprese è concesso gratuitamente e senza valutazione;
- Sono prorogati per 3 mesi tutti i termini riferiti agli adempimenti amministrativi relativi alle operazioni assistite dalla garanzia del Fondo.
Di cosa si tratta?
L’emergenza Coronavirus sta causando una profonda crisi soprattutto nei settori alberghiero, ricettivo, della ristorazione e del commercio al dettaglio. L’impatto dell’epidemia porterà ad aumentare in modo drastico le situazioni di insolvenza.
Per questo, Credimi ha lanciato un nuovo strumento finanziario chiamato Credimi Start per ottenere finanziamenti veloci senza garanzie grazie al Fondo di Garanzia di Medio Credito Centrale, che permette alle aziende di non dover presentare alcun tipo di garanzia.
Questo strumento si rivolge alla vasta platea di imprese italiane che potranno ottenere 20mila Euro rimborsabili in 5 anni (con un anno di pre-ammortamento) a partire dal 2021.
I beneficiari
Possono accedervi:
- società di persone (Sas, Snc) con fatturato sopra 100 mila Euro e un anno di operatività;
- società di capitali (SpA e Srl) con fatturato sopra 100 mila Euro e un bilancio depositato.
Le aziende potranno richiedere il finanziamento attraverso una procedura digitale e veloce che prevede una risposta in 3 giorni.
Gli obiettivi
Secondo uno studio condotto recentemente da Credimi su un campione di imprenditori, un finanziamento di 20mila Euro potrebbe servire per:
- investire in materiali o acquistare scorte (44,3%),
- finanziare la liquidità (42,5%),
- investire in tecnologia (32,4%),
- pagare fornitori o dipendenti (20,6%).
Può quindi risultare uno strumento molto utile per risanare, se pur momentaneamente, i conti delle società che attraversano un periodo di difficoltà non imputabile alla gestione aziendale.