Concordato preventivo biennale: le nuove regole e tempistiche di adesione e revoca

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato lo scorso 24 aprile il Provvedimento n 195422 contenente le regole per aderire al Concordato Preventivo Biennale, indicando le modalità per trasmettere digitalmente i dati rilevanti per la proposta di concordata valida per gli esercizi 2025 e 2026. Ulteriormente, sono fornite maggiori informazioni in termini di revoca dello stesso istituto.

Cos’è il concordato preventivo biennale (CPB)

Il Concordato Preventivo Biennale è fondamentalmente un “accordo” con il Fisco che permette, per un biennio, di pagare le tasse non in base agli effettivi guadagni, bensì sulla base di quanto preventivato dall’Agenzia delle Entrate, favorendo così l’adempimento spontaneo degli obblighi dichiarativi.
Possono accedervi i contribuenti che applicano gli ISA e gli esercenti attività d’impresa, arti o professioni che aderiscono al regime forfettario, purché rispettino i seguenti requisiti:

  1. assenza di debiti fiscali di rilevante entità nei confronti dell’Erario;
  2. regolare presentazione della dichiarazione dei redditi;
  3. assenza di condanne per reati fiscali, societari o di riciclaggio/autoriciclaggio.

Cosa cambia con il nuovo Provvedimento

Con il Provvedimento del 24 aprile vengono approvate tutte le regole di adesione al Concordato preventivo biennale e l’eventuale revoca. La novità di quest’anno è la possibile adesione in via autonoma rispetto alla scadenza della dichiarazione dei redditi. In particolare, la dichiarazione annuale dei redditi per il periodo d’imposta 2024 può essere trasmessa fino al 31 ottobre 2025 mentre l’adesione al concordato o la revoca dell’adesione può essere effettuata entro il 31 luglio 2025. È in corso di valutazione la proroga al 30 settembre.
Il Provvedimento quindi dispone che la trasmissione per via telematica dell’adesione alla proposta dell’Agenzia per i periodi d’imposta 2025 e 2026 può essere effettuata con le seguenti due modalità alternative tra loro:

  • in maniera congiunta alla dichiarazione dei redditi e ai modelli Isa;
  • in via autonoma rispetto alla dichiarazione dei redditi, utilizzando solo il frontespizio dei modelli Redditi 2025. In questo caso il modello Redditi compilato e gli Isa sono trasmessi in una fase diversa.

Relativamente alla doppia possibilità di adesione, va osservato che:

  1. nell’ipotesi in cui il contribuente voglia inviare l’adesione in maniera congiunta alla dichiarazione dei redditi 2025 e al modello Isa, potrà farlo purché anticipi i tempi della presentazione della dichiarazione rispetto al termine previsto del 31 ottobre, dal momento che l’adesione al CPB va effettuata nel periodo 31 luglio/30 settembre. L’accettazione dovrà avvenire attraverso la compilazione e la sottoscrizione del modello CPB 2025/2026, con cui il contribuente comunicherà il reddito e il valore della produzione netta Irap rilevante ai fini del concordato (riferibile al periodo d’imposta 2024) e il reddito e il valore della produzione netta Irap stabilito per i periodi d’imposta 2025 e 2026;
  2. nell’ipotesi in cui, invece, il contribuente preferisca aderire alla proposta in via autonoma rispetto alla dichiarazione dei redditi, potrà farlo trasmettendo il modello CPB 2025/2026 compilato e sottoscritto con le informazioni indicate prima, insieme al solo frontespizio dei modelli Redditi 2025, al fine di poter utilizzare il medesimo canale in uso per la trasmissione annuale della dichiarazione dei redditi; il contribuente dovrà poi trasmettere, entro i termini ordinari del 31 ottobre, la dichiarazione dei redditi comprensiva del modello Isa, prestando attenzione a indicare i dati che sono stati utilizzati per definire la proposta dell’Agenzia, in maniera coerente con il modello CPB inviato precedentemente. L’agenzia segnala che è importante che vi sia coerenza tra i dati indicati nei modelli Redditi e Isa con quelli usati per definire la proposta di reddito e valore netto della produzione indicati nel modello CPB.

CPB: le novità apportate al Modello Redditi

Nel frontespizio modelli Redditi 2025, nella sezione “Tipo di dichiarazione”, dopo la casella “Quadri aggiuntivi al modello 730” è stata aggiunta la casella “Comunicazione Cpb”. Tale casella deve essere compilata solo nel caso di trasmissione in via autonoma, indicando il codice “1 – Adesione”.
In tal caso, all’interno del frontespizio dovranno essere inserite soltanto le informazioni relative ai dati anagrafici, al soggetto firmatario della Comunicazione Cpb e alla presentazione telematica da parte del soggetto incaricato. L’eventuale compilazione di altri campi del modello Redditi sarà impossibilitata e comunque priva di alcun effetto.

CPB: Comunicazione di revoca

La stessa casella può essere anche utilizzata per effettuare la revoca del Cpb relativo ai periodi d’imposta 2025 e 2026, che dovrà avvenire entro gli stessi termini previsti per l’adesione (31 luglio/30 settembre 2025) e potrà essere trasmessa esclusivamente in via autonoma, indicandovi il codice “2 – Revoca”.
In questo caso, nel frontespizio dovranno essere inserite soltanto le informazioni relative ai dati anagrafici, al soggetto firmatario della Comunicazione e alla presentazione telematica da parte del soggetto incaricato.
Parallelamente il modello Cpb 2025/2026 dovrà essere compilato con le sole informazioni riguardanti il codice Isa, codice attività e tipologia di reddito (1 = impresa; 2 lavoro autonomo) relativi alla proposta di Concordato a cui si è in precedenza aderito e per la quale si intende esercitare la revoca.

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