Dal 1° dicembre il codice della Proprietà Industriale cambia a seguito dell’approvazione delle modifiche del decreto legislativo 10 febbraio 2005 n. 30.
Ma perché aggiornare la normativa sulla proprietà intellettuale? Il disegno di legge rientra nella Milestone M1C2-4 del PNRR, in coerenza con il “Piano di azione sulla proprietà intellettuale per sostenere la ripresa e la resilienza dell’UE” adottato dalla Commissione europea.
Con le modifiche apportate si punta al rafforzamento della competitività del sistema Paese e della protezione della proprietà industriale, attraverso la semplificazione amministrativa e la digitalizzazione delle procedure in materia di titoli di proprietà industriale.
Con il provvedimento in oggetto di si introduce, ad esempio, il divieto di registrazione di marchi evocativi o usurpativi di indicazioni geografiche e denominazioni di origine protetta e si riconosce la protezione temporanea dei disegni e modelli esposti in fiere nazionali o internazionali. Ma le novità non finiscono qui:
Sempre in materia di proprietà industriale, il 29 novembre 2022 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto ministeriale n. 180 del 19 luglio 2022, che interviene a modificare il procedimento di nullità e decadenza dei marchi con entrata in vigore dal 29 dicembre 2022.
Per effetto di tale decreto, a partire dal 29 dicembre 2022, i soggetti legittimati ai sensi dell’art. 184-ter del Codice della proprietà industriale potranno presentare all’Ufficio italiano brevetti e marchi, istanza per l’accertamento della nullità e/o della decadenza di un marchio d’impresa registrato in corso di validità, secondo le nuove procedure.
Il 12 gennaio 2023 il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge di ratifica ed esecuzione dell’Atto di Ginevra dell’Accordo dell’Aja fatto a Ginevra il 2 luglio 1999.
L’Accordo dell’Aja permette, attraverso un deposito unico internazionale, di ottenere la protezione dei disegni e modelli in tutti i Paesi scelti dal depositante, tra quelli aderenti. In virtù di questo, la domanda internazionale può essere redatta in una sola lingua, presso un solo Ufficio e pagando una sola serie di tasse in una sola moneta (franco svizzero), a meno che la protezione non sia rifiutata dall’Ufficio competente del Paese designato.
L’Atto di Ginevra del 1999 ha due obiettivi principali: estendere il sistema de L’Aja a nuovi membri e mantenere la semplicità fondamentale di tale sistema. Inoltre, permette di stabilire un collegamento tra il sistema di registrazione internazionale ed i sistemi regionali, come il sistema della Unione Europea ed il sistema dell’Organizzazione Africana della Proprietà Intellettuale (OAPI) prevedendo che le organizzazioni intergovernative possano aderire all’Atto.
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